Vai al contenuto

Neuralink: Avvenuto il Primo Inserimento di Chip Umano

Neuralink fa passi avanti con l’impiantazione di un dispositivo cerebrale su un paziente umano, aprendo nuovi orizzonti nel campo neurale.

La frontiera della tecnologia neuroscientifica ha registrato una svolta epocale grazie a Neuralink, l’ambiziosa azienda fondata dall’imprenditore visionario Elon Musk. Con un tweet, Musk ha di recente rivelato che la sua società ha effettuato con successo l’impianto del suo primo chip cerebrale su un individuo, il quale sta mostrando un buon recupero ed evidenti segnali positivi nella rilevazione dell’attività neuronale. Tuttavia, i particolari dell’intervento sono ancora avvolti nel mistero.

Neuralink, da tempo al centro di discussioni per i suoi pionieristici studi, ha ottenuto il via libera dalla Food and Drug Administration (FDA) per testare i suoi dispositivi su esseri umani, ponendo la base per un futuro in cui la fusione tra cervello umano e tecnologia potrebbe superare i limiti della medicina attuale. Questo impianto rappresenta un momento fondamentale dei test clinici permessi dalla FDA, i quali sono sottoposti a rigidi controlli e, in caso di esito favorevole, potrebbero condurre alla commercializzazione di questi dispositivi innovativi.

Le ambizioni di Neuralink

La mission di Neuralink è quella di sviluppare interfacce cerebrali impiantabili che possano migliorare significativamente la qualità della vita di persone affette da patologie neurologiche quali la paralisi, la cecità e la sordità. La visione dell’azienda spazia oltre, ambendo a incrementare le capacità cognitive come l’apprendimento e la memoria grazie a tali dispositivi.

Focus primario è l’elaborazione di tre progetti:

  • Controllo dei dispositivi tramite il pensiero: lo scopo è permettere a individui paralizzati di manipolare oggetti esterni attraverso la forza della mente;
  • Stimolo alla rigenerazione cerebrale: si mira all’utilizzo degli impianti per incentivare il recupero delle cellule cerebrali lesionate;
  • Incremento delle funzioni cognitive: si ricerca nel miglioramento delle facoltà mentali quali l’apprendimento e la memoria.

La raccolta fondi e le prospettive future

Nel 2023, Neuralink ha chiuso l’anno con una consistente raccolta fondi di 363 milioni di dollari e un team di oltre 400 figure professionali, confermando la serietà e l’enorme potenziale del progetto. Nonostante la concorrenza nel settore della ricerca cervello-macchina sia vivace, dove anche competenti aziende come la Synchron stilano ricerche parallele, utilizzando metodi meno invasivi per l’installazione dei loro impianti. Quest’ultima, con sede in Australia, ha impiantato il suo dispositivo su un paziente americano già nel luglio 2022, prima grande pietra miliare verso questo tipo di tecnologia.

Con riferimento alle interazioni di Musk con Synchron per potenziali opportunità d’investimento o collaborazione, rimane chiaro che l’interesse globale per la ricerca nel campo neurotecnologico si sta intensificando. Attraverso queste innovazioni, si prospetta una rivoluzione nella cura e nel recupero di patologie cerebrali, nonché nel rafforzamento delle facoltà mentali umane.