È stata lanciata in Emilia-Romagna la nuova Comunità Tematica dedicata all’Internet delle Cose, un progetto che mira ad integrare le tecnologie IoT nelle politiche locali.
Il 3 Aprile, presso la sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna, ha preso avvio la nuovissima Comunità Tematica dedicata all’Internet of Things (IoT). Questa iniziativa, denominata COMTem, è stata sinora accolta da 106 membri appartenenti a 47 differenti enti, tra i quali 19 Unioni di Comuni.
Durante l’evento, è stato delineato lo status quo del progetto: 25 protocolli operativi sono stati elaborati tra Lepida e i vari membri, coinvolgendo un totale di 79 enti. Attualmente, sono stati installati oltre 5300 sensori di 45 tipologie differenti. Circa 3000 fanno parte della rete PAIoT, mentre gli altri 2300 sono gestiti direttamente da Arpae, dai servizi tecnici di bacino e dall’Università di Modena e Reggio Emilia per specifiche attività di monitoraggio. Inoltre, oltre 300 sensori sono stati richiesti dagli enti che hanno firmato i protocolli, con 10 proposte avanzate dagli enti sul Bando Er2Digit.
Dall’incontro è balzata in primo piano la necessità di condividere e valorizzare i vari progetti e casi d’uso per avviare una nuova fase del progetto IoT. Questo persegue due obiettivi principali: integrare i dati dei sensori nelle politiche degli enti e progettare servizi (anche) basandosi sui dati IoT e rendere conto dei risultati ottenuti.
La Comunità Tematica legata all’Internet delle Cose resta costantemente aperta a nuove adesioni. Per iscriversi è possibile visitare il sito: digitale.regione.emilia-romagna.it/comtem