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L’Intelligenza Artificiale nel Cinema: Sony Pictures punta sull’AI per ridurre i costi di produzione

Sony Pictures si avvale dell’Intelligenza Artificiale per ottimizzare i processi di produzione cinematografica e televisiva, con l’obiettivo di ridurre i costi.

Sony Pictures sta sfruttando le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale (AI) per ridurre i costi di produzione. Durante una conferenza con gli investitori in Giappone, il CEO Tony Vinciquerra ha dichiarato che l’azienda sta puntando fortemente sull’AI, cercando di integrarla nel processo di produzione di film e programmi televisivi.

Questo approccio innovativo si inserisce in un contesto di negoziati in corso tra il principale sindacato delle troupe di Hollywood e i più importanti studi cinematografici per un nuovo contratto. Le restrizioni sull’uso dell’AI sono diventate un punto cruciale delle discussioni, in particolare a seguito degli scioperi dello scorso anno. Gli strumenti di AI, come il modello di testo in video Sora di OpenAI, hanno infatti generato preoccupazioni a Hollywood, poiché potrebbero sostituire intere professioni.

Le dichiarazioni di Vinciquerra indicano che gli studi cinematografici stanno cercando di implementare ulteriormente la tecnologia, limitati solo dai contratti con i sindacati. “Gli accordi emersi dagli scioperi dello scorso anno e gli accordi che emergeranno dai negoziati IATSE e Teamster definiranno approssimativamente ciò che faremo con l’intelligenza artificiale”, ha affermato.

L’anno scorso, il fondatore di DreamWorks, Jeffrey Katzenberg, aveva previsto che l’AI avrebbe ridotto il costo dei film d’animazione fino al 90%, rivoluzionando l’industria dei media e dell’intrattenimento. Un film d’animazione di livello mondiale, che un tempo richiedeva 500 artisti e cinque anni di lavoro, potrebbe essere realizzato in una frazione di quel tempo grazie all’AI.

Uno studio pubblicato a gennaio ha rivelato che l’AI sta eliminando posti di lavoro a Hollywood e continuerà a farlo in futuro. Tre quarti degli intervistati hanno riferito che gli strumenti di AI hanno contribuito all’eliminazione, alla riduzione o al consolidamento dei posti di lavoro nelle loro aziende. I doppiatori, i concept artist e gli addetti agli effetti visivi e ad altri lavori di postproduzione sono tra i più vulnerabili.

La direttrice della fotografia Kathryn Brillhart, supervisore della produzione visiva di Fallout, Rebel Moon e Black Adam, ha evidenziato il potenziale degli strumenti di AI per semplificare gli effetti visivi. “Sta facendo progressi”, ha detto a AI on the Lot, una conferenza su come gli studi cinematografici possono adottare l’AI, a maggio. “Posso apprendere da solo le abilità a un ritmo veloce come non avevo mai fatto prima. Posso pensare ai flussi di lavoro in modi diversi.”

Nonostante il recente insuccesso di Madame Web al botteghino, che ha compromesso i piani per un nuovo franchise, Sony Pictures continua a puntare sull’innovazione tecnologica per migliorare i processi di produzione e ridurre i costi.