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L’Intelligenza Artificiale e il suo impatto sul mondo del lavoro: una prospettiva italiana

Il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, sottolinea l’importanza dell’innovazione e dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro, ma avverte anche dei possibili rischi.

Il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha recentemente sottolineato l’importanza di sviluppare nuovi beni, servizi e tecnologie per potenziare la capacità di innovazione del nostro Paese. Durante la presentazione della “Relazione annuale sul 2023”, Panetta ha evidenziato come l’Intelligenza Artificiale (AI) potrebbe influenzare il futuro del lavoro in Italia.

Secondo le stime della Banca d’Italia, i cambiamenti indotti dall’AI potrebbero riguardare due lavoratori su tre in Italia. Per la maggior parte di essi, la produttività e le opportunità di lavoro potrebbero aumentare, ma per una significativa minoranza, le opportunità di impiego potrebbero diminuire.

Per affrontare questa transizione, Panetta suggerisce di accompagnare i lavoratori nella riqualificazione professionale o facilitarne il ricollocamento in altre attività, proteggendo coloro che subiranno i costi di adattamento maggiori. Questa visione è condivisa anche dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha affermato che l’AI porterà produttività ed efficienza, ma potrebbe anche causare la perdita di diversi posti di lavoro.

Questo scenario è confermato anche dallo “AI Index Report” della Stanford University, che mostra come i nuovi modelli di AI siano in grado di superare alcune prestazioni umane in determinati ambiti, come la classificazione delle immagini e la comprensione di diverse lingue. Tuttavia, l’indagine contenuta nel Report evidenzia che il 55% degli intervistati percepisce negativamente l’invadenza delle soluzioni di AI nella vita quotidiana.

Nonostante queste preoccupazioni, gli investimenti mondiali nell’AI generativa sono cresciuti a 25 miliardi di dollari durante l’ultimo anno, nove volte l’investimento complessivo raggiunto nel 2022. Questo dimostra che, nonostante le sfide, l’AI continua a essere vista come una tecnologia fondamentale per il futuro.

Per sostenere lo sviluppo dell’AI in Italia, Panetta suggerisce di aumentare l’attività di venture capital nel Paese e di coinvolgere maggiormente gli investitori istituzionali. Inoltre, sottolinea l’importanza di utilizzare al meglio i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per stimolare la crescita economica e l’innovazione.

Infine, Panetta sottolinea che la piena attuazione degli investimenti e delle riforme previste dal PNRR potrebbe avere effetti duraturi sulla crescita, stimando un incremento di produttività tra 3 e 6 punti percentuali in un decennio.