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L’intelligenza artificiale armonizza operazioni fisiche e cloud

L’applicazione dell’AI nelle operazioni fisiche e nel cloud offre una nuova prospettiva di gestione e sviluppo delle infrastrutture IT.

La rivoluzione digitale in atto sottolinea l’esigenza di integrare l’intelligenza artificiale (AI) sia nelle operazioni fisiche che in quelle cloud, per massimizzare l’innovazione e la produttività. L’approccio adottato da Microsoft con Azure Arc mira a facilitare la transizione dei clienti verso le innovazioni del cloud. Questa piattaforma collaborativa di innovazione e operazioni, avvantaggiata dall’intelligenza artificiale, promette la trasformazione dell’IT aziendale attraverso una gestione unificata di team distribuiti, siti e sistemi in configurazioni ibride, multicloud, edge e IoT.

L’applicazione dell’AI nelle operazioni di gestione e sicurezza centralizzata, accoppiata alla rapida sviluppo e scalabilità delle applicazioni oltre i confini tradizionali, permette la coltivazione di dati e intuizioni lungo l’intera operatività fisica. Azure Arc è già uno strumento potente, ma la sua efficienza può essere amplificata attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, che apre scenari nuovi e amplifica l’impatto su quelli esistenti.

Sviluppo rapido e scalabilità dell’applicazioni oltre i confini

La costruzione di applicazioni cloud-native che sfruttano i dati distribuiti attraverso le operazioni fisiche occupa una posizione centrale nella prossima fase della trasformazione digitale delle aziende. L’adozione di pattern di sviluppo applicativo cloud-native offre enormi benefici alle operazioni fisiche, garantendo la scalabilità e la gestione coerente su qualsiasi infrastruttura, e al contempo assicurando la flessibilità e l’integrazione in paesaggi IT ibridi.

Azure Arc rafforza la già comprovata architettura basata su microservizi di Microsoft, consentendo il dispiego e la gestione coerente di questi microservizi in vari ambienti. Inoltre, promuove una integrazione DevOps semplificata, estendendo i servizi di gestione di Azure a qualsiasi infrastruttura e favorisce un dispiegamento centralizzato delle applicazioni, che riduce le discrepanze nei deploy e mantiene uno stato operativo armonizzato.

Coltivare dati e intuizioni attraverso le operazioni fisiche

Le operazioni fisiche come linee di produzione, infrastrutture di elaborazione e negozi al dettaglio, sono essenziali nell’ambito operativo delle imprese. L’integrazione decentralizzata delle tecnologie può portare a inefficienze e sfide nella scalabilità, il che sottolinea l’importanza di estendere l’approccio cloud-native anche alla gestione dei dati.

Adottare una base di dati comune è cruciale per l’analisi e la presa di decisioni coerenti e attendibili. Azure Arc estende i servizi e gli strumenti di dati di Azure alla maggior parte delle infrastrutture, garantendo un’estate di dati coerente che si estende su ambienti on-premise, multi-cloud ed edge.

La presenza di un flusso di dati standardizzato assicura una comunicazione e integrazione agevoli tra dati distribuiti, sistemi e dispositivi, mentre la decentralizzazione del processo decisionale migliora la reattività e riduce la latenza. Infine, la traduzione di dati grezzi in informazioni contestualizzate è fondamentale nel prendere decisioni operative informate.

Prospettive future

Con la prossima ondata di adozione del cloud, si prospetta una nuova era di omogeneizzazione delle applicazioni distribuite tra il cloud pubblico e gli ambienti operativi grazie a un set di servizi sempre più omogeneizzati e potenziati dall’intelligenza artificiale. Emerge quindi un imperativo per i leader tecnologici: adottare un approccio di cloud adattivo per plasmare attivamente il cambiamento nel panorama digitale.