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Le case discografiche più influenti a livello globale

Scopriamo quali sono le case discografiche più grandi del mondo, come si dividono il mercato e quali artisti rappresentano.

Le case discografiche sono aziende che si occupano della produzione, distribuzione e promozione della musica in tutti i suoi formati. Queste entità gestiscono un mercato annuale che supera i 20 miliardi di dollari. Ma quali sono le case discografiche più grandi al mondo?

La storia delle case discografiche inizia nel 1877 con l’invenzione del fonografo da parte di Edison, un cambiamento rivoluzionario che ha permesso il passaggio dal commercio degli spartiti a quello dei dischi. Da allora, il mercato musicale ha continuato a crescere, passando attraverso l’invenzione dei CD, dell’iPod e, oggi, della musica in streaming.

Attualmente, il mercato musicale globale è dominato da tre “major”: Universal, Warner e Sony. Queste tre case discografiche detengono la maggior parte delle quote di mercato, con Universal Music in testa, seguita da Sony e Warner. Insieme, queste tre major gestiscono un giro d’affari che ammonta a circa 21,6 miliardi di dollari.

Universal Music vanta tra i suoi artisti nomi di spicco come Justin Bieber, Elisa, Eros Ramazzotti, Lady Gaga, i Nirvana, Cesare Cremonini e Vasco Rossi. Sony Music, invece, ha sotto contratto artisti come Christina Aguilera, Giovanni Allevi, Alessandra Amoroso, Renzo Arbore, Claudio Baglioni, Mariah Carey, Depeche Mode, Francesco De Gregori. Infine, Warner Music rappresenta artisti come Laura Pausini, Ligabue, Ghali, Benji & Fede, Nek, Annalisa, Irama, Fred De Palma, Levante, Max Pezzali, Coldplay, Ed Sheeran.

Oltre alle tre major, un ruolo importante nel mercato musicale è svolto dalle etichette discografiche indipendenti. Queste società, che non appartengono alle tre major, sono spesso create da piccoli imprenditori che si oppongono alle logiche delle grandi case musicali. Negli ultimi anni, le case discografiche indipendenti hanno visto una crescita significativa, arrivando a occupare una fetta di mercato pari al 31,4% nel 2020.

In Italia, la Lombardia è la regione con il più alto numero di case discografiche, con Milano che distacca di gran lunga le altre aree. Seguono il Lazio e l’Emilia-Romagna, con Bologna come polo principale.

Infine, è importante sottolineare che la carriera di un cantante comporta una serie di spese significative. La casa discografica può trattenere fino al 30% dei ricavi generati dall’attività dell’artista, mentre l’agente può trattenere tra il 10 e il 20%. Nonostante ciò, la maggior parte dei ricavi di un artista proviene da concerti dal vivo, vendite di dischi e merchandising, streaming su piattaforme digitali, pubblicità e sponsorizzazioni, diritti d’autore e collaborazioni con altri artisti e brand.