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L’ascesa dell’intelligenza artificiale in Lombardia

Lombardia: il boom dell’intelligenza artificiale, previsti 270 milioni di euro entro il 2024.

La Lombardia si sta dimostrando un fertile terreno per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI), con proiezioni che vedono il suo mercato raggiungere l’ammontare straordinario di 270 milioni di euro entro la fine del 2024. Tali numeri non sono casuali; riflettono la coalescenza di un ambiente imprenditoriale dinamico, incentivi mirati e una robusta infrastruttura tecnologica.

Il rapporto “Il Digitale in Italia 2023“, pubblicato da Anitec-Assinform, sottolinea come la regione mantenga un ruolo di preminenza tecnologica nazionale. Da un mercato dell’AI di 120 milioni di euro nel 2022, si prevede un impressionante salto, testimoniando l’accelerazione nel campo dell’intelligenza artificiale, potenziato dall’evoluzione delle piattaforme software e delle loro capacità.

Examinate le prestazioni complessive, si osserva che il settore digitale lombardo ha già varcato la soglia dei 19 miliardi di euro nel 2022, marcando un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Il tessuto imprenditoriale non mostra segni di rallentamento, ma al contrario, è proiettato verso un futuro sempre più digitale e interconnesso.

Rivoluzione AI nei settori chiave

Settori come il tessile, la chimica e il manifatturiero, in particolare nella combinazione unica delle province di Como, Varese e Alto Milanese, si stanno trasformando grazie all’applicazione dell’AI. Come espresso da Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando queste industrie, proponendo soluzioni innovative per migliorare processi come la manutenzione predittiva, la gestione automatizzata dei magazzini e il design di prodotti.

Le piccole e medie imprese (PMI) manifestano un crescente interesse verso l’IA, essenziale per mantenere la competitività sul mercato globale. Momenti di scambio come l’evento “Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente“, organizzato a Castellanza, offrono alle imprese lo spazio per approfondire le conoscenze in ambito IA e convalidano l’importanza di politiche mirate per l’adozione di tali tecnologie.

L’IA come risorsa trasversale per le PMI

Le considerazioni di Giovanni Baroni, Presidente di Piccola Industria Confindustria, evidenziano l’importanza dell’intelligenza artificiale come risorsa trasversale, significativa per ogni settore industriale. Gli incontri tematici attirano un numero crescente di aziende interessate a sfruttare l’IA per ottimizzare le attività aziendali.

Questo interesse è specchio della vitalità e agilità delle imprese italiane, pronte a cogliere le opportunità di una tecnologia che promette di modellare radicalmente sia i processi produttivi sia il contesto competitivo nazionale ed internazionale.

Prospettive future e sfide connesse

Nonostante in Italia il settore dell’IA sia ancora in fase di maturazione rispetto ad altre nazioni industrializzate, le previsioni per il futuro sono decisamente ottimistiche. Si pone enfasi sull’importanza di una strategia che incoraggi gli investimenti aziendali nell’IA e sul potenziamento delle competenze digitali, dalla formazione scolastica fino all’ambiente lavorativo.

Tuttavia, uno degli ostacoli maggiormente percepiti dalle imprese, come indicato dai dati Eurostat, è la carenza di competenze specifiche. Si rende necessario dunque un maggiore investimento nella formazione, in modo da favorire una diffusione più capillare della tecnologia e una sua utilizzazione più efficace.

La crescita esponenziale prevista per il mercato lombardo dell’IA è simbolo di una tendenza all’innovazione e alla digitalizzazione che interessa tutto il paese. Per affrontare le sfide del presente e assicurare la prosperità futura, l’Italia deve consolidare la sua posizione nell’arena tecnologica globale, puntando sia sulle nuove generazioni sia sull’upgrade delle competenze dei professionisti attuali.