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L’ascesa della spesa AI in Europa

L’intelligenza artificiale conquista l’Europa con una spesa prevista di 47 miliardi entro il 2024.

La corsa verso l’innovazione tecnologica in Europa ha un protagonista indiscusso: l’intelligenza artificiale (AI). Uno studio condotto dalla società di analisi IDC rileva che il settore AI del continente europeo è destinato a un incremento sostanziale di investimenti, che potrebbero raggiungere la cifra di 47,6 miliardi di dollari entro il termine del 2024. Ciò rappresenterebbe un tasso di crescita annuo medio del +33,7% fino al 2027, evidenziando una tendenza al rialzo che conferma l’importanza crescente di queste tecnologie.

Per quanto riguarda l’AI generativa, ossia quella branca dell’intelligenza artificiale che si occupa di creare contenuti nuovi e originali, si stima che la sua quota di spesa rappresenterà nell’immediato futuro circa il 10% del totale, e questo valore è previsto aumentare notevolmente, superando il 25% entro il 2027. Tale espansione è sintomatica del potenziale riconosciuto all’AI generativa nelle più diverse applicazioni, dalla creazione di contenuti multimediali fino alla generazione automatica di testo e codici.

Nella distribuzione dei fondi, il segmento del software si distingue come il più rilevante, prospettando una crescita tutt’altro che lineare. La proiezione è che, entro la fine del periodo considerato, la crescita in ambito software supererà quella di hardware e servizi combinati, sottolineando l’esigenza di soluzioni software innovative e personalizzate per le più varie necessità operative.

Uno degli aspetti più significativi di questo trend è che, nei prossimi due anni, si prevede che almeno una società su tre in Europa avrà fatto uso o prevederà di implementare tecnologie di intelligenza artificiale. Questo scenario si tradurrebbe in una rapida diffusione e integrazione dell’AI nei processi aziendali.

Tuttavia, gli esperti evidenziano che la massima potenzialità dell’intelligenza artificiale può essere sfruttata solo mediante una pianificazione di lungo termine. Carla La Croce, research manager di IDC, rimarca che sebbene i benefici dell’AI siano ampiamente riconosciuti, per utilizzarla efficacemente le aziende necessitano di una strategia flessibile che ne favorisca l’integrazione graduale.

Attualmente, i settori che guidano la spesa in AI in Europa comprendono il banking/finance, il retail e i servizi informativi/software. Queste industrie, insieme, rappresentano una grossa fetta dell’investimento totale destinato all’intelligenza artificiale.crescono

Sul fronte della cyber security e delle attività antifrode, il ruolo dell’AI si è consolidato mano a mano, affiancato da settori come quello dello sviluppo di sistemi di prevenzione e intelligence. Nel commercio al dettaglio, invece, l’influenza dell’AI generativa si preannuncia notevole, con particolare attenzione ai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), che trovano applicazione nel marketing e nel miglioramento delle relazioni con partner e clienti.