Vai al contenuto

La tecnologia continua a generare valore: Nvidia e Apple guidano il Value Creators 2024

Il settore tecnologico continua a dominare il mercato globale dei capitali, con Nvidia e Apple in testa. L’accelerazione e l’adozione di tecnologie emergenti come la GenAI stanno trasformando radicalmente il nostro tessuto industriale e commerciale.

Il 2023 ha segnato un anno di crescita significativa per il mercato dei capitali a livello globale. Durante questo periodo, il rendimento medio annuo ha raggiunto circa il 12%, un aumento rispetto al 7% del quinquennio precedente (2019-2023). Questo notevole incremento è stato principalmente guidato dalle aziende ad alto contenuto tecnologico, che hanno adottato strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale generativa, o GenAI.

Secondo le stime del Boston Consulting Group (BCG), il successo straordinario del settore tecnologico riflette l’accelerazione e l’adozione di tecnologie emergenti come la GenAI. Questo trend va oltre il semplice recupero post-recessione e segna una trasformazione radicale nella base stessa del nostro tessuto industriale e commerciale.

Dalla 26ª edizione dell’analisi del BCG emergono alcuni elementi interessanti. Le aziende basate sulla tecnologia dominano la classifica, con produttori di hardware come Nvidia e Apple che registrano un tasso di crescita medio del 27% all’anno dal 2019 al 2023. Apple, in particolare, ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 3.000 miliardi di dollari alla fine del 2023.

Per quanto riguarda le geografie, le aziende dell’Asia-Pacifico detengono 51 posizioni tra i primi 100 Value Creator nel mondo e coprono le prime 10 posizioni nei vari settori analizzati per il 39% dei casi. Le aziende nordamericane occupano 38 posizioni tra i primi 100 Value Creator, rispetto alle 27 del 2023.

Le aziende europee, pur rappresentando il 20% del campione complessivo, sono presenti solo in 9 posizioni tra i primi 100 Value Creator. Tuttavia, l’Italia non è assente: Ferrari e Brunello Cucinelli nel settore fashion & lusso dimostrano la forza e la creatività del Made in Italy.

È interessante notare il risveglio di settori industriali tradizionali e asset-heavy, come le miniere e i materiali da costruzione, che hanno mostrato una notevole ripresa, evitando la recessione nonostante gli alti tassi di interesse. Queste aziende hanno superato una performance stagnante e ora si posizionano tra i primi posti per settore.

Tuttavia, alcuni settori hanno registrato un rallentamento, come il sanitario, dove, nonostante i rendimenti medi abbiano continuato a superare il 10% annuo, alcune società farmaceutiche ad alta capitalizzazione hanno perso posizioni rispetto all’anno precedente. Le cosiddette medtech e i servizi sanitari hanno subito una tendenza simile, riflettendo un nuovo riposizionamento delle aspettative degli investitori in un panorama sanitario più stabile rispetto ai momenti di picco durante la pandemia.