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La rivoluzione IoT nelle PA dell’Emilia-Romagna

Un innovativo progetto IoT sostiene le PA in Emilia-Romagna verso una gestione più smart della città e dei servizi.

L’era della digitalizzazione ha aperto le porte a soluzioni IoT (Internet of Things) capaci di trasformare la gestione delle città in modelli smart e sostenibili. Un esempio eclatante proviene dall’Emilia-Romagna dove, a seguito di un processo di intesa collaborativa, è stata avviata l’implementazione di una fitta rete IoT orientata al servizio delle amministrazioni pubbliche (PA). Il culmine di questo percorso è rappresentato dal webinar “Rete IoT per l’Emilia-Romagna – Insieme per un ecosistema di dati intelligenti”, tenutosi nello scorso settembre, e dagli importanti sviluppi conseguiti.

Le PA dell’Emilia-Romagna, con in prima linea il Comune di Bologna, hanno intrapreso la strada dell’innovazione puntando su una serie di sensori dislocati strategicamente. Questi dispositivi tecnologicamente avanzati sono preposti a monitorare diversi aspetti urbani: dalla qualità dell’aria all’inquinamento acustico, dalla mobilità urbana al consumo di risorse quali elettricità e acqua, focalizzandosi anche su importanti ambiti come le istituzioni scolastiche.

Si tratta di una mossa in linea con le tendenze globali che vedono l’implementazione di infrastrutture IoT come pilastro fondamentale per città più consapevoli e proiettate verso il futuro. In dicembre, ad esempio, sono state installate diverse centraline per il monitoraggio ambientale, un primo passo di un progetto più vasto che vede il futuro arricchimento con sensori per il controllo del rumore e la velocità dei veicoli in aree chiave della mobilità cittadina.

Questo tessuto di dispositivi di raccolta dati si inserisce in iniziative ambiziose come “Bologna Città 30” e “Tram e Bologna Area Verde”, progetti che puntano a rimodellare lo spazio urbano all’insegna della sostenibilità e della vivibilità. Grazie a specifiche campagne di valutazione, sarà possibile analizzare gli effetti delle azioni amministrative sia prima che dopo la loro realizzazione, dando così un contributo importante alla pianificazione strategica cittadina.

In definitiva, quanto sta accadendo in Emilia-Romagna è la dimostrazione di come una maggiore connettività e raccolta di dati possano elevare la qualità dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni, aumentando, di conseguenza, il benessere dei cittadini. Un salto di qualità che, sfruttando la rete LoRaWAN realizzata da Lepida, testimonia l’importanza di infrastrutture di comunicazione all’avanguardia al servizio di un’amministrazione pubblica innovativa e attenta ai bisogni dei propri residenti.