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La Rivoluzione della Mobilità: Primi Passi in Italia

Esploriamo i recenti progressi della guida autonoma in Italia con test su strade aperte al traffico.

L’innovazione stradale in Italia sta attraversando una fase cruciale, grazie ai passi da gigante compiuti nell’ambito della guida autonoma. Con un importante periodo di sperimentazione che ha preso corpo sulle arterie gestite da Autostrade per l’Italia, i veicoli a guida autonoma sono oggi una realtà più concreta, benché ancora in fase di test. Il settore è in fermento, data la stretta collaborazione tra Aspi e il Politecnico di Milano, supportata dall’importante contributo dell’Osservatorio tecnico di Supporto per le Smart Road e per il Veicolo Connesso e a Guida Automatica del Ministero delle infrastrutture e trasporti.

Le sperimentazioni, iniziate già a luglio, hanno visto una vettura autonoma percorrere tratti dell’A26 che includono anche passaggi in galleria, come quello della Valsesia. Questi test sono stati eseguiti rispettando tutti i protocolli di sicurezza stabiliti dalle normative vigenti, dimostrando una particolare attenzione verso l’integrazione sicura di queste nuove tecnologie nel traffico ordinario.

Uno degli aspetti chiave di questi test riguarda la capacità del veicolo autonoma di localizzarsi con precisione, valutando elementi critici quali la segnaletica e la copertura satellitare. Movyon, al centro delle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Autostrade, si impegna per individuare le tecnologie più idonee per ottimizzare la lettura del veicolo della strada, elevando gli standard di sicurezza nei viaggi.

Un’esemplificazione tangibile di questo impegno è la tecnologia allo studio che permette ai veicoli di rilevare in anticipo eventuali pericoli, come cantieri o formazioni di coda, prima che siano visibili al conducente o ai sistemi automatici. In quest’ottica, alcune zone della rete autostradale sono già state equipaggiate per testare queste innovazioni.

I futuri test in programma per il 2024 vedranno le auto a guida autonoma navigare la galleria Valsesia, dove è in corso la sperimentazione di un sistema che permette una costante comunicazione con l’infrastruttura stradale, assicurando la guida autonoma anche in assenza di segnale satellitare.

L’avvento dei veicoli autonomi sull’asfalto italiano, dunque, non è più un’utopia, ma una realtà in divenire, che promette di modificare radicalmente il concetto di mobilità stradale, aprendo la via verso un futuro di guida più sicura, efficiente e all’avanguardia. E tutto ciò non solo ai fini della digitalizzazione, ma anche sotto il segno di una maggiore sostenibilità ambientale, con la prospettiva di una decisa riduzione delle emissioni nocive, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione globale.