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La giovinezza della democrazia italiana

Scopri i sorprendenti dati sull’età delle democrazie in Europa e il notevole caso italiano.

La natura effimera delle democrazie europee, con l’Italia che sorprende per la sua relativa giovinezza democratica, ci stimola a riflettere sui percorsi storici che hanno plasmato le istituzioni attuali. Girovagando tra le narrazioni degli Stati nazionali, emerge che il primato della democrazia più anziana è detenuto dalla Svizzera, nazione che vanta una tradizione democratica di 174 anni. Questo dato colloca la Confederazione Elvetica su un piano storico ben diverso rispetto ad altre realtà europee, quali l’Italia, la Francia e l’Austria, tutte accomunate da una rinascita democratica post-bellica che conta appena 76 anni di storia.

Questi tre Paesi hanno intrapreso il cammino verso la democrazia al termine del conflitto globale che ha ridefinito gli equilibri mondiali. Al di là delle Alpi, invece, regni e principati come il Regno Unito, il Lussemburgo, il Belgio, i Paesi Bassi e la Norvegia vantano un’eredità democratica che oscilla tra i 128 e i 137 anni. Tuttavia, se si guarda al quadro globale, emerge che la prima democrazia della storia moderna è rappresentata dagli Stati Uniti d’America, i quali vantano oltre due secoli di governo del popolo, datando la loro nascita dal 4 luglio 1776.

Nel corpo degli Stati democratici, gli USA si distinguono per i loro 246 anni di storia, seguiti da Paesi del Commonwealth come la Nuova Zelanda e il Canada, rispettivamente con 165 e 155 anni di democrazia rappresentativa alle spalle. Continenti diversi si mescolano nella graduatoria della giovane democrazia: dal Medio Oriente con Israele, all’America Latina con la Costa Rica e la Colombia, l’Asia con l’India e il Giappone, e infine il Caribe con la Giamaica, paese che chiude la lista con 60 anni di storia democratica.

Considerando queste informazioni, è lecito affermare che l’Europa si configura come un continente di democrazie giovani, se confrontate con il pioniere statunitense. Nonostante ciò, la forza delle istituzioni democratiche europee non si misura in anni ma nella capacità di adattarsi, rinnovarsi e fronteggiare le sfide contemporanee, alla ricerca di un equilibrio tra tradizione e innovazione, sovranità nazionale e integrazione sovranazionale.