Vai al contenuto

La crescita economica della Lombardia: un’analisi dettagliata

La Lombardia si conferma traino dell’economia italiana con un PIL in crescita dell’1,2% nel 2023.

Negli ultimi anni, l’economia della Lombardia ha dimostrato una sorprendente resilienza e capacità di crescita, consolidando il proprio ruolo di vero e proprio motore dell’economia italiana. Secondo i dati di Banca d’Italia, dal 2020 il Pil della regione ha registrato un incremento tendenzialmente superiore a quello nazionale, un trend visibile anche nel 2023 con un aumento dell’1,2% rispetto allo 0,9% dell’intero paese.

Lo stato di salute dell’economia lombarda

Il confronto tra la performance economica della Lombardia e quella nazionale durante la pandemia di Covid-19 è particolarmente illuminante. Nonostante sia stata duramente colpita dall’emergenza sanitaria, la regione ha subito una contrazione del Pil del 7,5% nel 2020, inferiore al -9% registrato a livello nazionale. Successivamente, la ripresa è stata forte, con una crescita del Pil del 9,8% nel 2021, ben superiore all’8,3% dell’Italia.

Lo scenario è cambiato leggermente nel 2022, quando la crescita economica lombarda del 2,9% è stata sorpassata dal 3,7% nazionale, un evento attribuibile al forte impatto dell’aumento dei prezzi energetici sull’industria locale.

Un’analisi retrospettiva rivela che anche negli anni precedenti la pandemia, la Lombardia aveva spesso mostrato performance migliori rispetto al resto d’Italia, come accaduto nel 2018 con una crescita del Pil dell’1,7% contro lo 0,9% nazionale.

Il dato dell’inflazione in Lombardia

Dal 2021, un’altra metrica è tornata al centro dell’attenzione economica: l’inflazione. A causarla sono stati dapprima i problemi nella supply chain internazionale e poi l’aumento dei prezzi energetici. Tuttavia, l’inflazione in Lombardia è stata leggermente inferiore rispetto alla media nazionale. A dicembre 2022, l’inflazione lombarda si è attestata all’11%, contro l’11,6% del resto d’Italia.

Nel 2023, l’inflazione ha continuato a colpire con intensità variabile. A dicembre, l’inflazione lombarda era dello 0,9%, superiore di un margine contenuto rispetto allo 0,6% nazionale.

Il tasso di occupazione lombardo

Uno dei dati più significativi per misurare la solidità dell’economia lombarda è il tasso di occupazione. Nel 2023, questo tasso ha raggiunto il 70,4% nell’ultimo trimestre, un valore considerevole se confrontato con il 61,5% nazionale. La forza lavoro femminile contribuisce in modo notevole a questo risultato, con un tasso di occupazione del 61,9%, vicino alla media nazionale comprensiva di entrambi i sessi.

Tra i giovani tra i 25 e i 34 anni, la differenza è ancora più marcata, con un tasso di occupazione lombardo dell’80,6%, 12,5 punti percentuali in più rispetto al dato nazionale.

Contratti a tempo indeterminato in aumento

Un’altra tendenza significativa nell’economia lombarda è l’aumento dei contratti a tempo indeterminato. Nel 2023, le attivazioni nette di questo tipo di contratto sono state 87.239, in crescita rispetto alle 79.488 del 2022. Questo incremento ha compensato la riduzione delle attivazioni nette a tempo determinato, evidenziando una preferenza per stabilità lavorativa.

Diminuiscono i tassi di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione in Lombardia è sceso al 4% nel 2023, un valore significativamente inferiore rispetto al tasso nazionale del 7,8%. Particolarmente interessante è la riduzione della disoccupazione giovanile. Tra i giovani sotto i 25 anni, il tasso è sceso dal 18,3% al 15,4% dal 2019 al 2023. Tra i 25-34 anni, è diminuito dal 6,7% al 4,1% nello stesso periodo.

L’economia della Lombardia, con la sua evidente resilienza e capacità di innovazione, continua a essere un pilastro per la crescita economica italiana. La solidità del mercato del lavoro, la gestione dell’inflazione e il tasso di crescita del Pil sono indicatori che riflettono un territorio in grado di affrontare con successo le sfide economiche future.