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Justin Fineberg, fondatore di Cassidy, promuove l’accessibilità all’IA

Justin Fineberg approfitta dei servizi offerti da Microsoft Azure OpenAI per semplificare l’uso dell’intelligenza artificiale nelle applicazioni aziendali quotidiane.

Il percorso di carriera di Justin Fineberg ha subito una svolta fondamentale quando ha sperimentato le potenzialità trasformative dell’IA. Era il 2020 quando Fineberg ha avuto accesso alla versione beta di OpenAI’s GPT-3. “Dal momento in cui ho iniziato a lavorare con GPT-3, ho capito che eravamo all’alba di una nuova era tecnologica. È stato come scoprire un nuovo linguaggio che avrebbe potuto aprire possibilità infinite”, ricorda Fineberg, CEO e fondatore della società Cassidy.

Originariamente, Fineberg aveva in mente una carriera nel cinema, ma nel 2022 ha deciso di lasciare il suo posto come product manager presso Blade per collaborare con il suo storico collega ingegnere, Ian Woodfill. L’intuizione di Woodfill su come sfruttare il no-code e la passione di Fineberg per le soluzioni accessibili di intelligenza artificiale, li hanno portati a creare Cassidy. Questa azienda offre modi semplici di creare intelligenza artificiale personalizzata per le organizzazioni aziendali.

Il servizio Azure OpenAI di Microsoft ha avuto un ruolo importante nel soddisfare le esigenze della società Cassidy, semplificando l’integrazione delle capacità avanzate di IA per le aziende. Questo consente loro di automatizzare i compiti e migliorare la produttività senza necessità di codifica o di una profonda conoscenza tecnologica. “Azure OpenAI Service democratizza l’accesso a questi potentissimi strumenti, rendendo più facile per gli innovatori di tutti i settori sfruttare l’IA nei loro progetti”, sottolinea Fineberg.

Per riuscire ad ottenere tutto questo, Fineberg ha evidenziato l’importanza di quattro punti chiave al fine di avvicinare le aziende all’IA:

  • Incoraggiare la curiosità: è importante avvicinarsi all’IA con la voglia di apprendere e scoprire, dato che si tratta di un campo ancora ampio e privo di veri “esperti”.
  • Dare priorità ai compiti più immediati: è necessario concentrarsi su ciò che l’IA può fare facilmente ed efficacemente in questo momento.
  • Dare importanza alla facilità d’uso: gli strumenti di IA dovrebbero essere accessibili e facili da utilizzare per tutti, non solo per gli esperti.
  • Condividere i casi d’uso: è importante non avere timore di mostrare come si sta utilizzando l’IA nella propria attività o azienda. Condividendo l’esperienza si apprende insieme.

Fineberg ha scelto Azure OpenAI in quanto rappresenta non solo una piattaforma per le esigenze odierne, ma è anche un servizio in continua evoluzione all’insegna dell’IA. E non solo, assicura affidabilità, scalabilità e sicurezza. La scalabilità del servizio Azure OpenAI Service è stata fondamentale per sostenere Cassidy nel suo percorso di crescita.

Da parte sua, Microsoft esprime il suo impegno nell’IA responsabile, garantendo che i sistemi AI siano rivisti da un team multidisciplinare di ricercatori, ingegneri ed esperti di politica per potenziali danni e mitigazioni. Si rende inoltre trasparente il modo in cui il sistema prende decisioni attraverso l’indicazione delle sue limitazioni, il collegamento alle fonti e la stimolazione degli utenti a controllare, verificare e adattare il contenuto in base alla propria competenza sul soggetto.