Vai al contenuto

Italia, 1 miliardo in AI: i piani di innovazione

Scopri come il Governo Italiano punta sull’IA con un investimento miliardario per il progresso tecnologico e sociale del Paese.

Il recente annuncio del Governo italiano circa l’investimento di oltre 1 miliardo di euro in tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) segna un punto di svolta per il progresso tecnologico e l’innovazione nel Paese. L’iniziativa vuole promuovere lo sviluppo e l’impiego dell’IA in svariati settori, con l’obiettivo di potenziare l’efficienza dell’amministrazione pubblica e di stimolare la crescita economica. Durante il simposio “L’Intelligenza artificiale per l’Italia”, organizzato dal Dipartimento per la Trasformazione digitale e da AgID, sono state raccolte le opinioni di varie figure chiave nel panorama italiano dell’IA.

Il Sottosegretario per la Trasformazione digitale e con delega all’IA, Alessio Butti, ha evidenziato l’importanza del fondo miliardario, sottolineando come l’Italia si posizioni sul podio europeo per il finanziamento in tecnologie AI. L’impegno governativo è di stimolo per gli operatori del settore, determinati a tracciare una “via italiana” all’intelligenza artificiale, combinando eccellenza scientifica e specificità del contesto nazionale.

Mario Nobile, Direttore Generale di AgID, ha ribadito la volontà dell’agenzia di essere una delle figure centrali dell’AI Act, il quadro regolamentare europeo sull’IA. Agostino Scornajenchi, AD di CDP Venture Capital, ha illustrato come il fondo verrà gestito per supportare l’emergere di un campione italiano in ambito AI. In questo contesto, è fondamentale la collaborazione tra enti pubblici e aziende private per promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni innovative.

Cristiano Cannarsa, AD di Sogei, ha evidenziato il ruolo dell’IA nella lotta all’evasione fiscale. L’adozione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale permette di migliorare l’efficacia delle indagini e di individuare in modo più efficiente i casi di evasione critica. Alessandro Moricca, amministratore unico di PagoPA, ha infine sottolineato l’impiego previsto dell’IA per contrastare il digital divide, migliorando l’accessibilità e l’efficienza dei servizi pubblici, e costruendo un rapporto più diretto e comprensibile con il cittadino.

L’utilizzo dell’IA in Italia non è solo un percorso di modernizzazione tecnologica, ma si colloca all’interno di una visione più ampia che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a creare una società più inclusiva e equa. Il compito è arduo ed esige un’attenta regolamentazione per salvaguardare i diritti degli individui, mantenendo un equilibrio tra innovazione e privacy.

L’investimento in Intelligenza Artificiale rappresenta dunque una sfida ma anche una grande opportunità per l’Italia. I passi intrapresi dal governo e dalle agenzie competenti delineano un futuro in cui tecnologie all’avanguardia e competenze specializzate saranno i pilastri su cui costruire il progresso di un Paese sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato.