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Intelligenza Artificiale Generativa: 29 proposte per la Camera dei Deputati

La Camera dei Deputati ha ricevuto 29 progetti per l’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa in ambito parlamentare, provenienti da 15 centri di ricerca e università italiane.

La Camera dei Deputati ha ricevuto ben 29 proposte per l’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa in ambito parlamentare. Questi progetti provengono da almeno 15 centri di ricerca e università italiane, un dato che sottolinea l’interesse crescente per l’applicazione dell’IA in questo settore. Questi numeri emergono a seguito della conclusione della Manifestazione di interesse lanciata il 14 febbraio in un evento dedicato ai lavori del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, guidato dalla Vicepresidente della Camera, Anna Ascani.

Il 12 gennaio, durante un annuncio a Cybersecurity Italia, è stato dichiarato che, dopo aver concluso il ciclo di audizioni per valutare l’uso dell’IA per l’attività di documentazione e di supporto all’attività del Parlamento, sarebbe iniziata la fase 2: la sperimentazione dell’intelligenza artificiale generativa all’interno della Camera dei Deputati. Questa sperimentazione sarebbe stata aperta alla società civile, in particolare alla Ricerca e all’Università, con l’obiettivo di dare spazio all’ecosistema italiano dell’AI.

Secondo Anna Ascani, la risposta alla call è stata molto importante, sia per il numero di progetti presentati che per la qualità delle proposte. Questo dimostra l’interesse diffuso e la volontà comune di cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale generativa può introdurre, non come sostitutiva delle persone, ma come supporto al lavoro parlamentare.

I settori nei quali la Camera ha aperto al confronto con la comunità degli studiosi e dei ricercatori riguardano la definizione di strumenti a supporto delle attività di predisposizione della documentazione per i deputati, di predisposizione di proposte di legge e di atti di indirizzo e controllo e la proposta di idee per favorire l’accesso all’attività parlamentare da parte dei cittadini in modo più completo e inclusivo.

Tra i soggetti che hanno partecipato ci sono gli atenei di Torino, Bologna, Brescia, Milano (Politecnico e Statale), Modena, Napoli (Statale e Suor Orsola Benincasa), Pisa (Statale e Sant’Anna), Roma (Sapienza, Roma Tre e Luiss), Salerno e l’Istituto italiano di tecnologia di Genova.

Ora il Comitato insedierà una commissione tecnica per valutare i progetti. Al termine si procederà alla premiazione, prevista entro luglio.