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Innovazione nel Cloud: L’Intelligenza Artificiale di Aruba e Pisa

L’intelligenza artificiale e il machine learning stanno rivoluzionando il cloud, migliorando l’efficienza e riducendo i consumi energetici.

L’efficientamento energetico nel settore dell’informatica è un tema scottante, soprattutto alla luce delle direttive europee come la Energy Efficiency Directive. In questo contesto, l’innovazione svolge un ruolo critico e le sinergie tra il settore accademico e quello aziendale possono ottenere risultati notevoli, come dimostra l’accordo biennale stretto tra il Gruppo Aruba e l’Università di Pisa. Questa collaborazione mira all’ottimizzazione dei servizi cloud attraverso l’uso di tecniche di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML).

Daniele Migliorini, a capo dell’ingegneria di Aruba, sottolinea l’importanza di queste tecnologie non solo come finalità in sé, ma come mezzo per potenziare altri servizi, come la gestione dei carichi su piattaforme cloud. Un esempio è l’elaborazione di sistemi predittivi che, analizzando dati storici, consentono di prevedere il fabbisogno di risorse, ottimizzando così l’uso energetico dell’hardware sottostante e il livello di servizio offerto.

Questo tipo di innovazione ha l’obiettivo di generare una riduzione dei costi sia per il provider che per il cliente, dato che un’efficienza energetica maggiore si traduce in offerte più sostenibili e competitive sul mercato. Inoltre, il progetto può anticipare e superare gli obiettivi di sostenibilità posti da direttive come l’EED. Migliorini rileva che Aruba è già in linea con tali obiettivi e che questo progetto potrebbe permettere all’azienda di prepararsi a futuri standard ancora più rigorosi.

La ricerca universitaria apporta conoscenza e competenze di alto livello dal profondo insight tecnologico. Ad esempio, nello sviluppo di algoritmi specifici che richiedono un forte background in data science e ricerca. La collaborazione tra Aruba e l’Università di Pisa apre la strada a una maggiore efficienza nelle infrastrutture cloud, con conseguenze positive sia per gli aspetti economici che per quelli legati alla responsabilità ambientale.

Carlo Vallati, docente di Ingegneria informatica all’Università di Pisa, ribadisce la crescente importanza dei dati e la necessità di sviluppare infrastrutture cloud europee innovative, in grado di operare seguendo principi di sostenibilità energetica. I continui miglioramenti del rendimento energetico non solo agiscono a favore dell’ambiente ma facilitano anche lo sviluppo di tecnologie AI e ML più avanzate.

Vallati pone anche l’accento sull’importanza di superare la distanza tra ricerca accademica e imprese, per stimolare la digitalizzazione e l’innovazione. Il dialogo e il lavoro congiunto, sostenuti dalle istituzioni, contribuiscono a far crescere la competizione nei mercati internazionali affiancati dai Crosslab del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, che pongono le basi per un’efficace trasformazione digitale.

La partnership tra Aruba e l’Università di Pisa rappresenta un modello virtuoso di come l’applicazione concreta di ricerca e sviluppo possa portare progresso tecnologico e competitività nel mercato del cloud computing, con possibilità di applicazione su scala nazionale ed europea.