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Il Progresso Digitale in Europa: Risultati della Commissione von der Leyen

L’era von der Leyen ha segnato un notevole progresso digitale in Europa, con l’adozione del 5G e della fibra ottica, oltre a innovazioni normative. Scopri di più.

Il mandato di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea ha segnato significativi progressi nel campo della digitalizzazione e delle telecomunicazioni. Durante il suo incarico, l’Unione Europea ha investito nel digitale come mai prima d’ora, trasformandosi da entità burocratica a una vera e propria Unione geopolitica.

Secondo il report “Tener fede alla promessa fatta all’Europa — Storia della Commissione von der Leyen”, attualmente il 56% delle famiglie europee è collegato a cavi in fibra ottica e l’80% della popolazione ha accesso alla rete 5G. Questo progresso nella connettività è uno dei risultati più importanti di questa legislatura.

Questa Commissione ha posto grande enfasi sul governo dell’innovazione tecnologica, introducendo normative come il Digital Service Act (DSA) e il Digital Market Act (DMA) per regolare le grandi piattaforme online e i motori di ricerca. Tra le grandi aziende designate come “gatekeeper” dalle norme del DMA ci sono Microsoft, Amazon, Meta, Apple e altre.

AI ACT: Una Pionieristica Regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

Uno dei traguardi storici della Commissione von der Leyen è stato l’AI ACT, la prima giurisdizione mondiale a disciplinare l’Intelligenza Artificiale per garantirne la sicurezza e mantenere il suo carattere antropocentrico. La Commissione ha fissato un obiettivo ambizioso, investendo oltre 1 miliardo di euro l’anno nella ricerca e innovazione in AI. Solo nel 2022 sono stati mobilitati 3 miliardi di euro per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale.

Risposta alla Pandemia e NextGenerationEU

Durante la pandemia di COVID-19, la Commissione ha finanziato la ricerca sui vaccini e lanciato il Green Pass, facilitando i viaggi in sicurezza per gli europei. Inoltre, con il programma NextGenerationEU, sono stati stanziati oltre 800 miliardi di euro per stimolare l’economia attraverso investimenti e riforme. Circa il 40% dei fondi è destinato alla transizione ecologica e il 26% alla digitalizzazione.

Grazie a questi investimenti, quasi 18 milioni di famiglie nell’UE ora hanno accesso a internet ad alta velocità, e 247 milioni di utenti usufruiscono di servizi digitali pubblici. Tra le innovazioni future c’è il portafoglio di identità digitale, che consentirà ai cittadini dell’UE di avere una identità digitale sicura e di accedere a vari servizi pubblici e privati entro il 2026.

REPowerEU: Energia e Indipendenza dalla Russia

Con il piano rivoluzionario REPowerEU, la Commissione ha garantito un approvvigionamento energetico sicuro e ha ridotto la dipendenza europea dalla Russia. Grazie a queste misure, i prezzi dell’energia sono diminuiti drasticamente, e l’Europa ha radicalmente ridotto il suo fabbisogno di combustibili fossili russi.

Promozione dell’Innovazione: Europe Chips Act

La normativa europea sui chip è stata un altro importante risultato, incentivando la produzione e l’innovazione lungo tutta la catena del valore. Questa normativa ha già attratto oltre 100 miliardi di euro di investimenti pianificati e ha creato posti di lavoro di qualità in tutta Europa. Tra le città beneficiarie di questi investimenti vi sono Catania, Dublino e Grenoble.

Se la Commissione uscente è stata caratterizzata dalla regolamentazione dell’innovazione tecnologica, c’è chi prevede che la prossima si concentrerà maggiormente sull’espansione degli investimenti. Sarà interessante vedere come evolverà questo approccio nei prossimi anni.