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Il mercato dei cavi sottomarini: una crescita esponenziale guidata da internet e dal trasporto di energia

Il mercato globale dei cavi sottomarini è in forte crescita, spinto dalla domanda di servizi internet e dal trasporto di energia elettrica. Si prevede che raggiungerà un valore di 30 miliardi di dollari entro il 2030.

Il mercato globale dei cavi sottomarini sta vivendo un periodo di crescita senza precedenti, alimentato principalmente dalla crescente domanda di servizi internet e dal trasporto di energia elettrica, in particolare quella generata da impianti eolici offshore. Secondo un recente rapporto di Market and Markets, si prevede che il valore di questo mercato aumenterà con un tasso medio annuo (CAGR) di circa il 10% tra il 2024 e il 2029.

Il rapporto stima che il valore del mercato passerà dai 18,2 miliardi di dollari previsti per la fine del 2024 ai 29,7 miliardi di dollari del 2029. Questa crescita è alimentata da diversi fattori, tra cui la crescente richiesta di connettività 5G, sia per reti pubbliche che private, e la crescente domanda di capacità di banda. A questi si aggiunge la necessità di creare nuove infrastrutture di rete per il trasporto e la trasmissione di energia elettrica, generata principalmente da impianti eolici offshore e fotovoltaici galleggianti.

Il Global Wind Report 2024 del Global Wind Energy Council prevede che il mercato dell’eolico offshore passerà dai 10,8GW di nuove installazioni dell’anno scorso ai 37,1GW stimati per la fine del 2028, portando la capacità eolica totale a 138GW nei prossimi quattro anni. Cina ed Europa rappresentano insieme l’85% della quota di mercato complessiva.

Le telecomunicazioni rappresentano una quota significativa di questo mercato. Solo nel 2024, Google e Meta prevedono di investire rispettivamente in 29 e 15 nuovi sistemi di cavi sottomarini per soddisfare la domanda globale di capacità di banda. Secondo l’edizione più recente del Submarine Cable Tracker di Analysys Mason, nel 2023 sono stati lanciati 10 nuovi cavi sottomarini per potenziare l’offerta di servizi internet, collegando un totale di 21 paesi in 7 regioni.

Il cavo 2Africa, di proprietà di Meta, China Mobile, Bayobab, Orange, center3 (stc Group), Telecom Egypt, Vodafone e WIOCC, con ASN come appaltatore principale, sarà attivato entro il 2024 e sarà il più lungo al mondo (45mila km), con una capacità totale di 180 Tbit/s su 16 coppie di fibre, interconnettendo ben 33 Paesi tra Nord Africa, Medio Oriente e regione Asia-Pacifico.

Un’altra infrastruttura rilevante che sarà lanciata entro il 2024 è il cavo Eco, di proprietà di Google e Meta, lungo più di 16 mila km e che collegherà Stati Uniti, Singapore, Guam, Indonesia, per una capacità totale di 144 Tbit/s, con 14 coppie di fibre.