Vai al contenuto

Il futuro dell’interazione digitale: Apple lancia Vision Pro

Con Vision Pro, Apple promette di rivoluzionare l’interazione uomo-macchina sfruttando la realtà mista e il calcolo spaziale.

Il lancio di Vision Pro da parte di Apple segna un momento pionieristico per il futuro dell’interazione uomo-macchina. Questo prodotto sofisticato, definito dalla casa di Cupertino come la prossima grande rivoluzione dopo l’iPhone, è progettato per offrire un’esperienza senza precedenti di realtà mista e “calcolo spaziale”. Con prezzo d’avanguardia di $3499, il visore combina la realtà con elementi virtuali e si controlla attraverso sguardi, comandi vocali e gesti manuali, promettendo un’esperienza completamente immersiva e personalizzabile.

Il Vision Pro rappresenta la prima grande novità nel portfolio di Apple dal debutto dell’Apple Watch, ponendo le basi per ottenere un nuovo modo di interazione con l’ambiente circostante e le informazioni digitali. Mentre si prepara al lancio nei negozi fisici e online statunitensi, si riscontra un leggero calo nel valore delle azioni di Apple, probabilmente influenzato da recenti declassamenti da parte di istituti bancari. Ciononostante, le speranze sono alte: le prestazioni iniziali in borsa nel 2024 mostrano un ricupero con incrementi delle azioni dell’1,3%, segno di un ottimismo che potrebbe rafforzarsi all’avvicinarsi della commercializzazione effettiva del prodotto.

Lodevole è l’affermazione di Tim Cook, CEO di Apple, che ha definito Vision Pro come l’oggetto tecnologico più sofisticato mai creato. La fiducia nella capacità di questo dispositivo di mutare il paradigma informatico nel prossimo decennio è alimentata sia dall’entusiasmo delle start-up nel settore della realtà virtuale e aumentata, sia da investitori che si stanno orientando verso progetti di intelligenza artificiale. Il consenso sembra convergere sulla straordinarietà del potenziale offerto dal calcolo spaziale, nonostante le previsioni suggeriscano un esordio moderato in termini di unità distribuite.

Fondamentale sarà la piattaforma software innovativa visionOS, su cui poggia Vision Pro, che assume come fulcro una sovrapposizione digitale al mondo fisico. L’esperienza utente si prospetta rivoluzionaria: video immersivi a 180 gradi e giochi accessibili tramite l’App Store e Apple Arcade, senza tralasciare la prospettiva di uno “spazio di lavoro perfetto” per il multitasking e la collaborazione a distanza.

Nonostante il fervore che circonda il lancio di Vision Pro, le previsioni rimangono prudenti. Le prime stime sulle vendite indicano un impatto finanziario iniziale contenuto e la produzione, inizialmente prevista in 1 milione di unità, è stata ridotta a soli 400.000 dispositivi per il 2024, presupponendo una domanda più limitata.

Il percorso di Apple rimane comunque carico di sfide, soprattutto nell’ottica delle fluttuazioni nelle vendite di iPhone e nella competizione globale, come testimoniato dalla diminuzione delle vendite del 30% in Cina durante la prima settimana del nuovo anno. Questi movimenti rivelano la necessità per Apple di diversificare la propria presenza globale, distribuendo catene di fornitura in regioni come India e Vietnam.