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Il declino delle vendite di Tesla in Germania e le proteste ambientaliste presso la Gigafactory di Berlino

La società automobilistica Tesla incassa un duro colpo in Germania con un drastico calo delle vendite, mentre la sua Gigafactory di Berlino affronta proteste ambientaliste.

La società automobilistica Tesla incassa un duro colpo in Germania, con il mercato delle auto elettriche che sembra contrarsi. Secondo dati dell’Autorità federale dei trasporti automobilistici (KBA) e di Automobilwoche, le vendite del colosso dell’auto elettrica di Elon Musk hanno registrato un drammatico crollo nel corso del primo quadrimestre del 2024.

Nel dettaglio, si è registrato un calo delle vendite del 36,3% rispetto al primo quadrimestre del 2023. Nel complesso, il mercato delle auto elettriche in Germania non sta attraversando un periodo favorevole, con un incremento marginale del +0,2% su base annua.

Questi numeri risultano ancora più stark quando si considera che la casa automobilistica americana non ha saputo dimostrarsi particolarmente resiliente in tali circostanze. Fra le possibili cause che hanno contribuito al calo delle vendite, si suppone la mancata presenza di incentivi all’acquisto, una possibile saturazione del mercato tedesco, oltre alla crescente competition con nuovi player che offrono una gamma diversificata di modelli a prezzi più convenienti.

Ma i problemi di Tesla in Germania non si fermano al declino delle vendite. Infatti, la sua Gigafactory di Berlino è stata recentemente scenario di proteste da parte di gruppi ambientalisti. La Polizia ha riferito di aver dovuto intervenire immediatamente presso il sito per impedire l’accesso non autorizzato dei manifestanti, i quali hanno accusato la società automobilistica di inquinare le falde acquifere, sottrarre risorse naturali e mettere a rischio la salute delle persone.

Risultano perciò sorprendenti le parole di Elon Musk, che ha definito la protesta “strana” poiché, secondo lui, “Tesla è stata l’unica azienda automobilistica presa d’assalto”. Nonostante le proteste, la casa automobilistica americana sta pianificando un’espansione delle proprie attività che potrebbe ulteriormente inasprirne i rapporti con gli ambientalisti tedeschi.

Infine, nelle ultime settimane, Tesla ha dovuto affrontare diverse criticità che non si limitano al contesto tedesco. Mid-April ha visto il titolo a Wall Street subire un crollo significativo, all’indomani dell’annuncio del licenziamento del 10% della sua forza lavoro mondiale. In aggiunta, l’azienda ha dovuto risolvere un problema tecnico riguardante alcuni dei suoi veicoli, effettuando un massiccio richiamo di cybertruck per un difetto che poteva causare un’imprevista accelerazione del veicolo, incrementando cosi il rischio di incidenti.