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IA: Motore di Crescita Economica e Occupazione

L’intelligenza artificiale promette una rivoluzione nel mercato del lavoro e nell’efficienza industriale.

L’intelligenza artificiale (IA) si presenta come una forza trainante in grado di trasformare radicalmente il mondo del lavoro e l’industria manifatturiera. Innovazioni e progressi tecnologici stanno preparando il terreno per una nuova era in cui automazione e personalizzazione divengono basilari per il successo delle imprese. Studi recenti prevedono una crescita esponenziale del mercato mondiale dell’IA, stimato intorno ai 150 miliardi di dollari nel 2023, con prospettive di espansione che potrebbero toccare un tasso di crescita annuo del +37% entro la fine del 2030.

Queste proiezioni, oltre a evidenziare un florido avvenire per l’IA, delineano anche un impatto significativo sull’occupazione a livello globale. Se da un lato si temono le ripercussioni sul numero di posti di lavoro tradizionali, dall’altro si intravede la possibile creazione di fino a 97 milioni di nuovi ruoli professionali entro il 2035, in particolare in settori che potranno trarre vantaggio dall’IA per l’innovazione continua e l’ottimizzazione dei processi.

Nel settore dell’industria manifatturiera, le previsioni sono ancora più ottimistiche: si ipotizza che possa sfruttare al meglio l’IA, con benefici stimati nell’ordine di 3,8 trilioni di dollari nei prossimi decenni. Tuttavia, il rapporto tra IA e piccole e medie imprese (PMI) appare più complesso: se le grandi organizzazioni implementano l’IA in ambiti quali produzione e logistica in misura considerevole, le PMI sembrano ancora indietro, facendo leva sull’IA in percentuali sensibilmente minori.

La sfida delle competenze

Uno degli ostacoli principali all’adozione dell’IA nelle organizzazioni di ogni dimensione è rappresentato dalla mancanza di competenze specifiche nel campo. Questa lacuna può manifestarsi sotto forma di limitata comprensione delle potenzialità e delle applicazioni dell’IA, scarsità di competenze tecniche come programmazione, matematica, statistica e machine learning, e insufficienza di conoscenze sugli strumenti e le tecnologie dedicati all’IA.

Oltre alle competenze tecniche, vi è necessità di una comprensione approfondita dei settori di applicazione dell’IA, come può essere il contesto sanitario, dove la conoscenza deve spaziare dal machine learning ai concetti medici. La domanda in crescita di professionisti del settore fa sì che la competizione per attrarre talenti qualificati sia intensa, alimentando una potenziale disuguaglianza digitale tra chi può e chi non può accedere a queste tecnologie.

Di fronte a questi scenari, è cruciale investire in programmi di formazione e sviluppo delle competenze, affinché sia i singoli individui sia le organizzazioni possano approfittare appieno delle opportunità offerte dall’IA.