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GM interrompe la produzione dell’auto autonoma di Cruise Origin

General Motors ha sospeso la produzione del robotaxi Cruise Origin, concentrandosi sulla Chevy Bolt EV. Scopri il motivo dietro questa decisione.

General Motors (GM) ha recentemente annunciato una decisione che segnerà un punto di svolta nel settore dei veicoli autonomi: la sospensione a tempo indeterminato della produzione del robotaxi Cruise Origin. Questa mossa sottolinea la complessità delle sfide tecnologiche e regolatorie che accompagnano lo sviluppo di veicoli completamente autonomi.

Il robotaxi Origin, concepito come un veicolo senza volante e pedali, ha incontrato significative difficoltà dal punto di vista regolatorio. Tale design innovativo ha portato a incertezze normative che ne hanno impedito la diffusione di massa. Nonostante l’approvazione sembrasse vicina lo scorso anno, una serie di incidenti ha fatto slittare ulteriormente i piani. Tra questi, un incidente particolarmente grave ha visto un’auto senza conducente colpire e trascinare un pedone a San Francisco.

Questi eventi hanno costretto GM a sostenere ulteriori costi finanziari per Cruise mentre la società tentava di riallineare i suoi obiettivi. Nel frattempo, Cruise ha continuato a utilizzare i robotaxi Chevy Bolt EV in città come Dallas, Houston e Phoenix, impiegando conducenti umani per garantire la sicurezza. Di fatto, i test con veicoli guidati manualmente e privi di passeggeri sono ripresi all’inizio di quest’anno.

Mary Barra, CEO di GM, ha spiegato che il design della Origin ha creato troppe incognite regolatorie, motivo per cui la produzione è stata bloccata. Di conseguenza, l’azienda sta tornando a soluzioni più tradizionali come la Chevy Bolt EV, già utilizzata da Cruise e in grado di combinare un certo grado di automazione con il controllo umano. Questo rappresenta una strategia più sicura e testata, in attesa di superare gli attuali ostacoli regolatori e tecnologici.

La sospensione della Cruise Origin illustra le sfide che le aziende automobilistiche affrontano nel tentativo di sviluppare veicoli autonomi totalmente innovativi. Gli elevati costi di produzione, stimati in centinaia di migliaia di dollari per ogni unità, unitamente a questioni di sicurezza e regolazione, sono fattori cruciali che GM deve tenere in conto nelle sue future strategie per la guida autonoma.

Questa decisione mette in luce la realtà di un settore che, nonostante le promettenti prospettive, deve spesso fare i conti con problemi pratici e normativi. La storia della Cruise Origin offre spunti di riflessione su quanto sia complesso e costoso innovare in ambiti emergenti come quello dei veicoli autonomi, e sottolinea l’importanza di strategie alternative più pragmatiche. GM continuerà a monitorare il progresso della tecnologia autonoma, ma per ora, l’attenzione si sposterà su soluzioni che combinano sicurezza e innovazione.