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Emirati e India spiccano nella classifica per fare impresa

Scopri le destinazioni principali per avviare un’attività: Emirati, India e Arabia Saudita guidano la corsa, ma l’Occidente eccelle nei servizi IT.

Il panorama internazionale dell’imprenditorialità è in costante evoluzione e la scelta del paese in cui avviare un’impresa può determinarne il successo. Una recente indagine realizzata dal Global Entrepreneurship Monitor (GEM) rivela le nuove tendenze del settore emergenti nel 2023, sottolineando i punti di forza e le aree di sviluppo delle diverse regioni.

Al vertice della classifica dei paesi migliori per avviare un’attività troviamo i Emirati Arabi Uniti, seguiti da India e Arabia Saudita. Queste nazioni mostrano un ambiente fertile per l’imprenditorialità, grazie alla combinazione di politiche di incentivo allo sviluppo, infrastrutture moderne e sistemi educativi avanzati. La crescita dell’Arabia Saudita è notevole, scalando la classifica dal 17° posto del 2019 al terzo nel 2023, mentre l’India ha migliorato la sua posizione, passando dal sesto al secondo posto.

Le regioni del Medio Oriente, inclusi i paesi come il Qatar, confermano il loro trend positivo, situandosi in posizioni elevate della classifica. Al contrario, l’Occidente sembra aver perso vigore: nazioni un tempo al comando, come gli Stati Uniti, hanno subito un declino evidente.

Il settore dei servizi IT e professionali, spesso associato al progresso tecnologico e all’innovazione, si è dimostrato un punto di divergenza tra Oriente e Occidente. Secondo il report, l’Occidente dispone di una maggiore capacità di offrire tali servizi, con una percentuale significativa di imprese attive in questo settore in paesi come Svizzera, Francia, Norvegia e Germania.

In netto contrasto, le imprese del Medio Oriente tendono a concentrarsi sui servizi al consumo, includendo settori come la vendita al dettaglio, il turismo e l’accoglienza. Questo spiega perché in paesi come Arabia Saudita e India i servizi IT alle imprese e i servizi professionali occupano una quota inferiore al 10% del panorama imprenditoriale, mentre negli Emirati Arabi Uniti si attesta sotto il 20%.

Le cause dietro questa riduzione di competitività dell’Occidente possono essere collegate a fattori economici attuali, come l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e i costi crescenti delle materie prime. Tali elementi stanno mettendo a dura prova gli imprenditori, in particolare in contesti occidentali.

L’attuale scenario globale richiede un’attenta valutazione dei mercati internazionali, per individuare le migliori opportunità di business. Gli imprenditori moderni devono considerare non solo la posizione geografica, ma anche il clima imprenditoriale, la disponibilità di infrastrutture moderne e un contesto culturale favorevole all’innovazione.