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Elon Musk e la corsa all’Intelligenza Artificiale: richieste a Nvidia e la sfida della startup Pika

Elon Musk sollecita Nvidia per le GPU destinate a X e xAI, mentre la startup Pika si lancia nella competizione con OpenAI e Google nel campo dell’Intelligenza Artificiale.

Recenti email interne a Nvidia rivelano che Elon Musk ha richiesto alla società di dare priorità alla spedizione di GPU per X e xAI, rispetto a Tesla. Musk aveva precedentemente annunciato agli azionisti di Tesla un incremento dei chip H100 di Nvidia da 35.000 a 85.000 unità entro la fine dell’anno. Tuttavia, le comunicazioni interne di Nvidia suggeriscono che Musk abbia dirottato una spedizione significativa di processori AI, originariamente destinati a Tesla, verso la sua azienda di social media X.

Questo ha causato un ritardo nella consegna di oltre 500 milioni di dollari in GPU a Tesla, provocando ulteriori ritardi nello sviluppo dei supercomputer necessari per i veicoli autonomi e i robot umanoidi. La notizia ha portato a una flessione delle azioni Tesla del 1% martedì mattina. Gli azionisti di Tesla sono preoccupati che Musk non stia adempiendo ai suoi obblighi nei confronti di Tesla, mentre gestisce anche altre aziende come SpaceX, Neuralink, The Boring Co., X e xAI.

Alcuni critici sostengono che Musk sia solo un CEO part-time di Tesla, azienda che sta affrontando un calo delle vendite e una crescente concorrenza. Musk ha dichiarato che Tesla richiede molti dei costosi processori di Nvidia per sviluppare software AI per veicoli autonomi e una rete di trasporto senza conducente. Nvidia ha difficoltà a soddisfare la domanda, con clienti come Google, Amazon e Microsoft che consumano ogni GPU disponibile.

Elon Musk ha promesso la costruzione di un supercomputer “Dojo” da 500 milioni di dollari a Buffalo, New York, e un cluster supercomputer presso la fabbrica di Tesla a Austin, Texas.

Nel frattempo, Pika, una start-up specializzata nella generazione di video tramite AI, ha raccolto 80 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamenti. Questo investimento si inserisce in un trend crescente di investimenti nel settore dell’intelligenza artificiale, che ha visto 25,9 miliardi di dollari investiti nel primo trimestre del 2024. Pika, insieme a altre start-up come Runway e Synthesia, sta cercando di competere con colossi come OpenAI e Google, i cui strumenti di video-generazione non sono ancora disponibili al pubblico. Pika ha sviluppato un proprio “modello di fondazione” indipendente, permettendo la creazione di brevi video basati su prompt testuali.

La start-up, guidata dagli ex studenti di dottorato di Stanford Demi Guo e Chenlin Meng, conta un team di 13 persone con esperienze presso Google, Meta e Uber AI. Nonostante le difficoltà tecniche e i costi elevati associati alla generazione di video AI, Pika è fiduciosa nel proprio approccio grazie alla sua esperienza tecnica di alto livello.

Con i nuovi fondi, Pika intende migliorare le caratteristiche del suo strumento di editing video e continuare l’addestramento del suo modello AI. Questo finanziamento porta la valutazione di Pika a 470 milioni di dollari, mentre la concorrenza si fa sempre più intensa con l’avanzare delle tecnologie AI sia da parte delle start-up che dei giganti della tecnologia.