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AIRIA: il nuovo faro nella regolamentazione dell’AI

L’associazione AIRIA emerge come pioniera nel percorso verso una regolamentazione oculata dell’intelligenza artificiale.

La regolamentazione dell’intelligenza artificiale (AI) si presenta come uno dei maggiori e più complessi argomenti nell’attuale panorama tecnologico e legislativo. Con l’obiettivo di indirizzare questa sfida, è stata fondata AIRIA (Associazione per la Regolazione dell’Intelligenza Artificiale), una piattaforma dinamica e inclusiva che riunisce professionisti ed esperti di varie discipline per contribuire al dibattito sulla normativa dell’AI.

L’associazione nasce dalla necessità di affrontare le molteplici sfide legali e etiche che emergono dal rapido sviluppo dell’AI, sottolineando l’importanza dell’interdisciplinarità e del coinvolgimento dei vari stakeholder nel processo regolamentare. AIRIA intende promuovere un dialogo costruttivo in grado di rafforzare la comprensione collettiva delle implicazioni dell’AI sulla società, stimolando iniziative di formazione e divulgazione.

Il rendez-vous inaugurale di AIRIA ha luogo durante un workshop di alto profilo dal titolo “Regolamentare la prossima rivoluzione industriale: come orientarsi nel panorama in evoluzione tra approccio basato sul rischio, nuove regole, autoregolamentazione, iniziative internazionali e sfide etiche”. L’evento, previsto per il 8 febbraio al World AI Cannes Festival, nell’Agora Alan Turing, conclude una sessione informativa che punta a delineare il futuro dell’AI sotto l’aspetto delle policy e della conformità legale.

Distinguiamo all’interno di AIRIA un’eterogenea schiera di associati che apporta una vasta gamma di competenze e prospettive. Tra questi, giuristi, manager, accademici e specialisti di regolamentazione condividono la loro esperienza sia nella ricerca teorica sia in quella applicata, conferendo all’associazione un valore aggiunto nel dibattito globale sulla regolamentazione dell’AI.

Il programma dell’evento riflette la volontà di AIRIA di coniugare l’expertise multidisciplinare sulla scena internazionale. I relatori, riconosciuti leader nei rispettivi settori industriali e rappresentanti di enti regolatori e istituzionali, comprendono nomi di primo piano come Brando Benifei, co-relatore del AI Act per il Parlamento Europeo, e Anna Mareschi Danieli, Presidente di Confindustria Slovenia.

Ogni intervento del workshop si focalizza su dinamiche cruciali che intersecano l’AI con questioni di privacy, diritti civili, responsabilità e best practice nella governance AI. Con un sguardo sempre rivolto all’avvenire, AIRIA si propone come faro orientativo nella complessa transizione verso un mondo sempre più interconnesso e digitalizzato, dove l’intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più centrale.

L’edificazione di un framework legislativo attento e flessibile, in grado di evolversi con la tecnologia e i suoi utilizzi, è non solo auspicabile ma necessario. AIRIA, con il suo approccio inclusivo e collaborativo, sembra avere tutte le credenziali per alimentare questa evoluzione normativa e sostenere uno sviluppo etico e responsabile dell’AI.