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USA e Cina si ritrovano a discutere i rischi e le strategie di sicurezza dell’Intelligenza Artificiale

Un confronto tra le due superpotenze mondiali verrà effettuato a Ginevra per discutere i rischi sociali dell’intelligenza artificiale, con particolare attenzione alla gestione dei rischi e alla sicurezza dei sistemi.

Nella vertiginosa ascesa delle nuove tecnologie, due delle più grandi superpotenze al mondo, gli Stati Uniti d’America e la Repubblica Popolare Cinese, hanno deciso di mettersi attorno allo stesso tavolo per discutere una delle questioni più importanti e urgenti del nostro tempo: la sicurezza e la gestione dei rischi legati all’Intelligenza Artificiale (IA). L’incontro previsto, che avrà luogo a Ginevra, non prevede la stipula di accordi formali, ma rappresenta un’opportunità per entrambe le parti per scambiare punti di vista sui rischi tecnici associati all’IA e per discutere possibili aree di preoccupazione.

La preoccupante e rapida espansione delle capacità dell’IA da parte del governo cinese attraverso i settori civile, militare e della sicurezza nazionale ha indotto l’amministrazione USA a organizzare questi incontri

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La politica interna degliStati Uniti, nei confronti dell’IA, si è strutturata con l’emissione di un esteso ordine esecutivo che regola come il governo federale utilizza i modelli di linguaggio di grandi dimensioni e altri strumenti di apprendimento automatico, cercando contemporaneamente di infondere le migliori pratiche etiche e responsabili per l’uso e il dispiegamento dei sistemi basati su IA nelle sfere legislative, industriali e delle politiche di privacy.

La Cina, a sua volta, ha fatto dell’investimento in IA una priorità nazionale. Nonostante le restrizioni all’export imposte dagli USA e la conseguente carenza di chips per computer ad alte prestazioni, Pechino sembra intenzionata a mantenere il passo coi suoi rivali occidentali, spronando investimenti miliardari nell’industria di produzione dei semiconduttori.

Alla luce di tali sviluppi, sarebbe intrigante vedere come queste discussioni possono dare il via a un processo di creazione di linee guida di alto livello per frenare gli usi più inquietanti dell’IA, come la sua incorporazione nella catena di decisioni per il lancio di armi nucleari.

Le questioni legate ai rischi di cybersecurity posti dai sistemi IA e il furto di tecnologie IA attraverso l’hacking o violazioni della proprietà intellettuale non sono chiare al momento, ma rappresentano comunque un argomento di rilievo. Per quanto riguarda l’interferenza cinese nelle elezioni americane, un terzo ufficiale ha affermato che non è in agenda per questi primi incontri, ma che se le discussioni saranno produttive “continueremo sicuramente ad esprimere tali preoccupazioni e avvertimenti sull’attività in questo spazio”.