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Strumenti AI per l’accessibilità secondo Lex Gillette

Lex Gillette, atleta paralimpico, utilizza l’AI per superare le barriere visive. Scopriamo le sue soluzioni preferite.

La tecnologia AI al servizio dell’accessibilità

La tecnologia di intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il modo in cui le persone con disabilità si interfacciano con il mondo, aprendo nuove possibilità grazie a strumenti sempre più accessibili e intuitivi. Lex Gillette, atleta paralimpico e campione del salto in lungo, rappresenta un esempio di come l’AI possa abbattere le barriere e incrementare la capacità di realizzare imprese titaniche non solo nell’ambito sportivo ma anche nella vita di tutti i giorni.

Lo sport, per Gillette, è sempre stato un campo dove dimostrare la propria eccezionale capacità di superare le difficoltà innescate dalla completa perdita della vista. Con l’aiuto delle innovazioni tecnologiche e la guida esperta del suo allenatore, Gillette non si è limitato a competere ma ha raggiunto i vertici dello sport paralimpico, diventando un simbolo di tenacia e di ispirazione.

L’accessibilità rappresenta il cuore di molti servizi di Microsoft, che si traduce in una gamma di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale di Azure. Tra queste troviamo Microsoft 365 Copilot, che semplifica innumerevoli task automatizzandoli, o Microsoft Translator, che facilita la comunicazione eliminando barriere linguistiche. Non è un caso che figure di spicco come Gillette enfatizzino il ruolo cruciale delle tecnologie e dell’AI nell’aiutarlo quotidianamente, sia in ambito sportivo che personale.

Strumenti AI di Microsoft per l’accessibilità

L’app Seeing AI descrive l’ambiente circostante, lettura di testi, riconoscimento di volti e sentimenti, consentendo una percezione più completa della realtà in cui si trova l’individuo non vedente.

Altri strumenti come Microsoft Translator e la funzione di lettura ad alta voce integrata in Outlook e PowerPoint aprono il mondo digitale a chi, per esempio, non può affidarsi ai classici metodi di input o che trova ostacoli nella comunicazione verbale.

Ci sono inoltre funzioni apposite di trascrizione e sottotitolazione vocale offerte da servizi come Microsoft Teams, che rendono la partecipazione più inclusiva e accessibile a chiunque, indipendentemente dalle proprie capacità uditive. La tecnologia di riconoscimento facciale di Windows Hello, poi, offre opzioni di accesso alternative per gli utenti con limitazioni motorie.

Gillette con la sua storia personale e il suo impegno ci mostra come la tecnologia sia un potente strumento di pari opportunità, che permette di affrontare e superare sfide che altrimenti sarebbero insormontabili, sottolineando che è la visione e non la vista a definire il nostro successo.

Il futuro dell’accessibilità grazie all’intelligenza artificiale

La visione di inclusività di Microsoft e Azure AI prolunga il cammino verso una società in cui la disabilità non sia un limite all’attuazione del potenziale individuale. Attraverso la collaborazione di aziende, organizzazioni e istituzioni si può creare un ambito in cui la tecnologia sia un fattore abilitante e non un ulteriore ostacolo.

La Sight School Inc., ad esempio, si dedica a incoraggiare e supportare le persone con deficit visivi nello sport e nella vita quotidiana attraverso l’uso di tecnologie avanzate come quelle offerte dall’AI.

Nel percorso verso un mondo in cui ogni persona possa accedere ai propri sogni e ambizioni, le storie di sportivi come Lex Gillette e le loro esperienze con gli strumenti AI per l’accessibilità sono una fonte di ispirazione per considerare le immense potenzialità dell’AI come alleato per la realizzazione umana.