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Strategie di acquisizione nell’AI da parte delle Big Tech: ruolo dominante di Apple e Microsoft

Le Big Tech, tra cui Apple e Microsoft, sono protagoniste in un periodo di notevoli acquisizioni nelle società di intelligenza artificiale. Scopri le implicazioni di questa tendenza emergente.

Il ventunesimo secolo ha visto un’impennata degli investimenti nell’Intelligenza Artificiale (AI), con un numero sempre crescente di società che si avventurano nel settore. Tra queste, i colossi dell’industria digitale, come Microsoft, Apple, Meta, Alphabet, Nvidia e Amazon, si sono rivelate particolarmente attive. Infatti, da quando l’era dell’AI ha preso il volo, queste società hanno fatto acquisizioni per un totale di 88 società di intelligenza artificiale dal 2010.

Un trend interessante emerge quando si esamina da vicino le varie transazioni. Apple, che ha avviato la propria corsa verso l’IA acquistando Siri nel 2007 per 200 milioni di dollari, ha realizzato il maggior numero di acquisti, con oltre 20 startup di intelligenza artificiale sotto la sua cintura tra il 2017 e il 2023. Tuttavia, la corona per l’acquisto piu’ costoso di un’impresa AI va a Microsoft, che ha sborsato ben 18,8 miliardi di dollari per l’acquisizione di Nuance Communications nel 2022.

Per quanto riguarda le spese cumulative, lo scenario diventa ancora più interessante. Le cosiddette Big Tech hanno investito la sorprendente somma di 34 miliardi di dollari nell’acquisizione di società di AI dal 2010, con un picco di 19,4 miliardi di dollari spesi solo nel 2021.

Tuttavia, dal 2023 si è registrato un calo significativo nel numero di operazioni, principalmente a causa di un maggior interesse delle autorità regolatorie del settore nel mercato delle startup di AI. Nonostante questo, le acquisizioni continuano: ad esempio, Microsoft ha acquisito Inflection Ai nel 2024, assorbendo anche il suo personale, e Apple ha fatto lo stesso con la startup canadese DarwinAI.

Sul panorama mondiale, secondo dati Imma, nel periodo dal 1985 al 2023, l’industria del software di intelligenza artificiale ha visto completare 1.404

transazioni, tra fusioni e acquisizioni, per un valore totale di 160 miliardi di dollari. Anche qui, il 2021 si è rivelato l’anno con il maggior numero di transazioni, 137 per un valore complessivo di 24 miliardi di dollari.

Il 2022, tuttavia, ha segnato una decisa inversione di tendenza, con una forte riduzione dell’11% del volume delle operazioni e un calo drastico del 90% del loro valore. L’ultimo anno ha presentato un quadro più contrastante, con una diminuzione del numero di operazioni del 14% e un totale di 104 operazioni, ma con un aumento del 108% del valore per un totale complessivo di 4,9 miliardi di dollari.

Queste cifre e tendenze suggeriscono non solo l’importanza sempre crescente dell’AI nel panorama tecnologico globale, ma evidenziano anche le strategie e le ambizioni delle Big Tech in questo campo in rapida evoluzione. L’acquisizione di startup di AI si rivela un modo efficace e rapido per queste aziende per accrescere le proprie competenze nell’IA, assumere talenti promettenti e rimanere all’avanguardia nella corsa all’innovazione tecnologica.