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Strategia Globale dell’FBI contro il Cybercrime

L’FBI potenzia la presenza di agenti specializzati in cybercrime nelle ambasciate statunitensi, una mossa strategica contro la criminalità informatica globale.

La FBI intensifica la lotta al cybercrime ampliando la rete di agenti dedicati alla cyber security all’interno delle ambasciate americane sparse per il mondo. Questo aumento del personale rappresenta non solo un incremento numerico ma un evoluzione strategica fondamentale per contrastare efficacemente il crimine informatico che non conosce confini territoriali.

I nuovi posizionamenti in sedi di primaria importanza geopolitica come Nuova Delhi, Roma e Brasilia, portano il totale degli agenti orientati alla cyber security a 22, segnando quasi il 40% di incremento rispetto al numero precedente. Si tratta di una tappa importante nel lungo cammino intrapreso dall’FBI che, dal 2011, ha iniziato a distribuire agenti cyber-specializzati nelle sedi diplomatiche in nazioni critici come Romania, Australia, Paesi Bassi, Estonia, Ucraina e Canada.

Questi agenti, definiti cyber assistant legal attachés (ALATs), rappresentano una risorsa vitale all’interno del programma di legal attaché dell’FBI, attivo fin dagli anni ’40, il quale permette di stabilire canali di comunicazione efficaci tra le agenzie di legge internazionali. La diffusione capillare delle infrastrutture digitali a livello mondiale rende queste figure indispensabili per coordinare indagini che spesso vedono vittime e colpevoli in luoghi lontani tra loro, riuscendo a raccogliere prove essenziali anche in condizioni particolarmente sfavorevoli.

La strategia dell’FBI si sta evolvendo verso un approccio più proattivo e preventivo, piuttosto che limitarsi a un’azione post-delictum. Questo cambio di marcia ha portato a importanti interventi internazionali, come nel caso della recente neutralizzazione del gruppo di ransomware Hive, dove l’operazione ha permesso di sottrarre chiavi di decifrazione salvando le vittime da pagamenti di riscatto per più di $130 milioni.

Un altro esempio significativo dell’utilità degli ALATs è l’operazione di aprile 2023 contro il Genesis Market, che ha visto il coinvolgimento di 17 paesi e ha condotto a 119 arresti. Un’azione di tale portata richiede una coordinazione attenta e una successione di eventi distribuiti attraverso vari fusi orari. Un’eventuale mancanza di sincronia avrebbe potuto compromettere le operazioni e la raccolta delle prove.

Il lavoro degli ALATs si rivela fondamentale anche nel contrastare le operazioni internazionali di ransomware che prendono di mira infrastrutture critiche. La collaborazione internazionale rappresenta l’unico modo per l’FBI di massimizzare l’impatto contro gli avversari, enfatizzando l’importanza di questo programma per la sicurezza globale.

L’approccio dell’FBI manifesta la necessità di una lotta coordinata alla criminalità informatica, fondamentale per garantire la sicurezza dei dati e delle infrastrutture digitali a livello mondiale. Tale impegno é espressione di un’intesa collaborazione e fiducia reciproca tra partner internazionali, senza cui sarebbe impossibile preservare l’integrità del nostro tessuto informatico.