La dimensione della viabilità urbana è pronta a mutare grazie all’ingresso di una “luce bianca” guidata da AI nei sistemi semaforici.
Gli ingorghi cittadini rappresentano una delle maggiori problematiche della mobilità moderna, ma sembra che l’intelligenza artificiale (AI) sia pronta a fornire una soluzione innovativa: l’introduzione di una quarta “luce bianca” nei sistemi semaforici. Questa proposta, che emerge da un gruppo di ricerca dello Stato della Carolina del Nord, ha il potenziale di decongestionare le strade e migliorare l’efficienza dei flussi di traffico.
Il progetto suggerito si basa sull’utilizzo di un sistema AI per modulare sequenze semaforiche ottimizzate non solo per i veicoli tradizionali ma soprattutto per quelli autonomi. L’idea è di implementare questa “luce bianca artificialmente intelligente” per consentire alle auto a guida autonoma di coordinarsi più speditamente agli incroci, contribuendo a un miglioramento del traffico generale e alla riduzione dei consumi di carburante.
La novità nel panorama dei segnali stradali si traduce in un nuovo segnale stradale che indica ai veicoli autonomi il momento di procedere, sincronizzandosi con i loro sistemi e riducendo così le interruzioni di flusso tipiche del traffico cittadino. Nelle simulazioni su modelli di traffico di micro-simulazione, è stato evidente che l’efficienza del traffico viene potenziata anche con un ridotto numero di veicoli a guida autonoma, e migliora considerevolmente man mano che la loro presenza aumenta.
La transizione verso un sistema di traffico basato sulla fase bianca prevede un’adeguata segnaletica che indichi ai conducenti umani come interpretare e reagire al nuovo segnale. Una sfida non trascurabile sarà educare i guidatori e assicurare che le infrastrutture delle città siano pronte a sostegno dell’innovazione.
Un passo avanti nella gestione del traffico: l’AI non solo regola il traffico veicolare ma fornisce anche orientamenti ai conducenti tradizionali, assicurando una risposta flessibile all’alternarsi di veicoli autonomi e guidati dall’uomo. Esiste una visione che vede l’intelligenza artificiale non solo come un miglioramento per il traffico autonomo ma come parte integrante di un progetto globale di smart city, dove ogni componente del sistema cittadino potrebbe essere ottimizzato.
In ultima analisi, l’idea di una luce bianca, sostenuta dalla ricerca del professor Ali Hajbabaie e collegati, pone le basi per un futuro in cui la guida autonoma e l’intelligenza artificiale si fondono per creare città più vivibili, con strade meno congestionate e un ambiente urbano meglio gestito.