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Monitoraggio Azure: Allerte di Disponibilità con Query RG

Come ottimizzare la gestione delle risorse cloud e implementare allerte di disponibilità attraverso le query di Azure Resource Graph.

L’impiego di Azure Resource Graph per lo sviluppo di alert che preservino la disponibilità dei servizi ospitati su Azure rappresenta una strategia innovativa, potenziando le pratiche di monitoraggio e mantenimento dell’uptime. Le aziende possono così beneficiare di un’estesa visibilità sulle proprie risorse cloud, utilizzando la potenza della Resource Graph per identificare rapidamente e risolvere problematiche legate alla disponibilità di servizi.

Il cuore di questo sistema risiede nell’utilizzo delle query Resource Graph, che impiegano il linguaggio Kusto Query Language (KQL), lo stesso adoperato in altri servizi Azure quali Log Analytics. Queste query permettono di scandagliare un insieme di sottoscrizioni in modo efficiente, fornendo informazioni dettagliate sullo stato delle risorse, come ad esempio i servizi Microsoft SQL.

Un esempio significativo può essere la verifica dello stato di istanze SQL Managed, dove una semplice query Resource Graph è in grado di restituire un resoconto dello stato attuale, aspetto imprescindibile per la manutenzione del servizio. La conversione di questi risultati in avvisi specifici consente agli amministratori di ricevere notifiche in tempo reale qualora le istanze mostrino una deviazione dallo stato desiderato “Ready”.

La procedura prevede la configurazione di una regola d’allerta nel portale Azure. A partire da un workspace Log Analytics – usato non per lo stoccaggio dei log, bensì per la generazione degli alert – si definiscono le condizioni in base alle quali scaturiscono le notifiche. Un processo che può essere parametrizzato ad esempio per verificare la media del parametro “disponibilità” ogni cinque minuti e, se inferiore a uno, attivare l’allarme. Successivamente, è possibile impostare un alert via email o chiamare un webhook o una Logic App.

Questo metodo si dimostra altamente personalizzabile e adattabile a una varietà di risorse Azure e Azure Arc, offrendo una soluzione robusta per garantire la massima operatività dei servizi cloud. È uno strumento cruciale per gli amministratori di sistema, i quali possono ora sfruttare le query Resource Graph per mantenere alti standard di disponibilità e affidabilità nell’ambiente Azure.

Dunque, l’adozione delle query Resource Graph per i monitoraggi di disponibilità non solo migliora la sicurezza e la stabilità delle applicazioni ospitate su Azure, ma garantisce anche la possibilità di avere una gestione proattiva e informata dello stato di salute dei propri servizi in cloud.