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Moderno Aggiornamento RF in Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna avanza nel piano di migrazione verso la banda a 32 GHz, puntando al potenziamento della connettività territoriale.

In Emilia-Romagna si assiste a un’accelerazione tecnologica significativa, con la migrazione di link radio verso la banda a 32 GHz che procede spedita. Dopo le comunicazioni in proposito fatte nei mesi estivi, la regione si avvicina concretamente al traguardo di aggiornare 90 link, con 86 di questi già operativi a fine gennaio 2023.

Questo vasto progetto prende vita grazie alla proroga concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) riguardante l’uso di frequenze nel blocco A della banda a 26 GHz, estesa fino alla fine del 2024. Con questa premessa, si stabilisce una collaborazione proficua con l’ente governativo per optare le frequenze ottimali che meglio si adattino ai bisogni della regione.

La migrazione corrente ha favorito il potenziamento delle strutture di comunicazione, soprattutto nelle aree montane, dove si è registrato un notevole miglioramento nella qualità e nella capacità di trasmissibilità dei dati. Il risultato di tale processo ha permesso di moltiplicare per quattro le prestazioni di throughput, evidenziando l’impegno regionale nell’assicurare una connettività sempre più efficiente.

L’aggiornamento infrastrutturale interessa tutte le province emiliano-romagnole, dimostrando un approccio olistico al miglioramento della rete di telecomunicazione, elemento cruciale sia per la vita quotidiana dei cittadini che per il contesto socio-economico locale. Inoltre, l’incremento delle prestazioni della rete favorisce gli operatori TLC, che possono implementare servizi più avanzati e di maggiore portata.

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