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Miliardi in sovvenzioni dall’America a Tsmc per la produzione di chip

America fornisce 6,6 miliardi di dollari in sovvenzioni a Tsmc per la fabbricazione di semiconduttori, portando gli investimenti totali a 65 miliardi. Un passo per rafforzare la produzione di chip.

Gli Stati Uniti dimostrano nuovamente il loro impegno nel settore dei semiconduttori, destinando 6,6 miliardi di dollari dal Chips and Science Act per sostenere la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc), líder globale nella fabbricazione di semiconduttori. Il massiccio finanziamento si aggiunge agli investimenti già in atto di Tsmc negli Stati Uniti, elevando il totale a una cifra impressionante di 65 miliardi di dollari.I fondi saranno utilizzati per costruire un terzo centro di produzione in Arizona rispondendo all’aumento della domanda di chip sul mercato nordamericano. Mentre le opere per gli altri due siti in Arizona sono in corso e dovrebbero iniziare l’operatività rispettivamente nel 2025 e nel 2028, questo terzo impianto rappresenta un ulteriore significativo impegno dell’impresa taiwanese sul suolo statunitense.La realizzazione di questi stabilimenti non porterà solo benefici alla produzione di semiconduttori, ma avrà anche un impatto significativo sull’economia statunitense. Si prevede che i combiniati impatti diretti ed indiretti generino circa 26.000 posti di lavoro, secondo una stima del Greater Phoenix Economic Council.Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso un forte sostegno a questo progetto, affermando che gli impianti, una volta completati, produrranno i semiconduttori più avanzati del mondo e incrementeranno la produzione di chip degli Stati Uniti al 20% del totale mondiale entro il 2030. Per quanto riguarda la formazione della forza lavoro locale, l’accordo prevede anche un investimento di 50 milioni di dollari. Questo permetterà di creare opportunità di lavoro ben remunerate direttamente a livello locale. Per gli Stati Uniti, che attualmente producono meno del 10% dei chip mondiali, l’obiettivo dichiarato è la produzione massiva dei semiconduttori più avanzati al mondo, proprio nel loro territorio.Mentre queste azioni si iscrivono in una strategia più ampia per rinforzare il settore tecnologico statunitense, non passa inosservato che le mosse di Biden potrebbero anche essere una mossa vincente in vista delle imminenti elezioni presidenziali del 2024. L’offerta di massicce risorse per la ripresa della produzione nazionale e la creazione di nuovi posti di lavoro potrebbe ricordare l’approccio che portò Donald Trump alla Casa Bianca nel 2017.