Il progresso tecnologico, pur contribuendo ad un aumento dell’efficienza operativa, ha indubbiamente esposto le organizzazioni e i singoli utenti a pericoli sempre più frequenti e diversificati, provenienti dallo spazio cibernetico. Di conseguenza, incrementare la propria cybersecurity è divenuto un imperativo, tanto per grandi corporazioni quanto per piccole imprese e individui.
Tuttavia, qual è l’investimento necessario per garantire una protezione efficace? Questa è la domanda alla quale gli esperti del National Institute of Standards and Technology (NIST) hanno cercato di rispondere attraverso l’elaborazione di un modello predittivo.
In un primo momento, i ricercatori del NIST hanno sviluppato un modello capace di prevedere l’investimento minimo per ottenere la massima cybersecurity in grandi reti, valutando vari fattori come il monitoraggio, la diagnostica e altro ancora. Il modello prendeva in considerazione una serie di misure di sicurezza, confrontandole l’una con l’altra e cercando quindi di stabilire il mix più efficace nell’ottica di un ottimale ritorno sull’investimento.
Ora, i ricercatori del NIST hanno portato avanti il loro lavoro, estendendo il modello a quelle che vengono definite ‘ampie reti debolmente collegate’. Si tratta di reti caratterizzate da numerose interconnessioni di larga scala ma deboli.
L’importanza di questa evoluzione del modello deriva dal fatto che grandi organizzazioni e istituzioni, compresi governi e corporazioni multinazionali, sono spesso composte da tali reti. La sicurezza di tali strutture è dunque cruciale non solo per le organizzazioni stesse, ma anche per la società nel suo complesso.
Questa nuova variante del modello del NIST potrebbe quindi rappresentare uno strumento fondamentale per le organizzazioni su larga scala, fornendo loro informazioni preziose su come massimizzare l’efficienza della propria sicurezza informatica minimizzando al tempo stesso l’investimento necessario.
Le sfide del cibersecurtity, dato il continuo sviluppo tecnologico e le sempre nuove minacce emergenti, sono complesse e in continua evoluzione. Strumenti come il modello migliore dei ricercatori del NIST possono rappresentare un valido supporto nella gestione di tali sfide, offrendo una base scientifica su cui basare le scelte di investimento in sicurezza.