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L’Utilizzo di Interferenze senza Mandato negli Stati Uniti: Sollecitazione da un Alto Funzionario dell’FBI

Voluta da un alto dirigente dell’FBI, l’ispezione senza mandato di database di cittadini negli USA, solleva discussioni sulla legalità ed etica di tali operazioni.

Frequentemente i limiti tra sicurezza nazionale e diritti fondamentali degli individui possono diventare sfumati, soprattutto quando l’elemento di sorveglianza entra in campo. Un caso lampante è costituito da un’e-mail interna inviata recentemente da Paul Abbate, Vice Direttore dell’FBI, che sembra incoraggiare l’impiego di ascolti senza mandato sul territorio statunitense.

L’e-mail, di cui WIRED ha ottenuto copia, sollecita i dipendenti del Bureau a ricercare “i cittadini statunitensi” nel database di un controverso programma di spionaggio, che negli anni è stato oggetto di utilizzo improprio. Questa rivelazione apre nuove questioni riguardanti la legalità e l’etica di tali operazioni, evidenziando la necessità di un dibattito più ampio sulla regolamentazione della sorveglianza interna negli USA.

Il programma sotto esame è l’articolato Section 702, che fa parte dell’Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA). Questo ha permesso, negli oltre 10 anni dalla sua adozione, alle agenzie governative di condurre sorveglianza senza mandato su cittadini stranieri situati fuori dagli Stati Uniti. Occorre notare, tuttavia, che i critici hanno da tempo sollevato preoccupazioni sul fatto che tali intercettazioni possano involontariamente catturare informazioni su cittadini statunitensi.

La questione diventa ancor più delicata quando si considera che le indagini interne dell’FBI hanno già rilevato in passato l’utilizzo improprio del database dell’articolato 702 da parte dei suoi agenti. Nonostante i tentativi di correzione e miglioramento, l’incoraggiamento di Abbate arriva come un ulteriore segnale di una posizione che privilegia l’uso di queste tecniche di sorveglianza, nonostante i loro potenziali rischi.

D’altronde, bisogna considerare anche la necessità di combattere efficacemente la criminalità e il terrorismo, due campi in cui gli strumenti di sorveglianza sofisticati possono svolgere un ruolo cruciale. Nonostante ciò, il bilancio tra sicurezza e rispetto delle libertà individuali dovrà essere continuamente valutato e monitorato, per evitare abusi e violazioni dei diritti fondamentali.