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L’onere della sicurezza: l’arduo compito dei CISO

Quando la tensione e la responsabilità pesano sui leader della sicurezza informatica, come incide ciò sulle strategie di difesa aziendale?

Il ruolo del Chief Information Security Officer (CISO), l’alto dirigente preposto alla sicurezza delle informazioni in ambiente aziendale, è sempre stato cruciale ma, nell’odierno contesto digitale, è diventato estremamente oneroso. Le responsabilità che ricadono sulle spalle dei CISO vanno ben oltre la gestione delle operazioni di sicurezza quotidiane; queste figure sono spesso considerate l’ultima linea di difesa in caso di attacchi informatici, e il loro onere include la potenziale responsabilità personale per eventuali incidenti.

Le aziende sono ormai consapevoli che le minacce alla sicurezza informatica non sono solo frequenti, ma possono avere effetti devastanti. Di conseguenza, la pressione per mantenere sistemi informatici inviolabili è intensa. I CISO devono contrastare una molteplicità di rischi che vanno dai ransomware ai sofisticati attacchi mirati, spesso con risorse inadeguate o sotto la costante pressione di risultati immediati. Questo stato di allerta permanente, unito all’ansia di poter essere ritenuti personalmente responsabili in caso di fallimento, porta molti CISO a riconsiderare il proprio posto all’interno dell’organizzazione.

Le ricadute di questo fenomeno sono potenzialmente gravi per le strategie di difesa cybernetica di un’azienda. Un CISO che lascia l’azienda a causa dello stress e della pressione lascia un vuoto non facile da colmare, soprattutto in termini di competenze accumulate e conoscenza approfondita delle specificità aziendali. Inoltre, il flusso costante di professionisti che abbandonano la loro posizione può portare a una discontinuità nelle strategie di sicurezza e a vulnerabilità non identificate.

Per controbilanciare questo scenario, le organizzazioni devono non solo riconoscere il valore e l’importanza del ruolo del CISO, ma anche fornire il supporto e le risorse adeguate per gestire efficacemente il stress e la complessità legate al ruolo. Questo include investimenti in tecnologia e formazione, oltre alla creazione di un ambiente che promuova la collaborazione tra i dipartimenti e la condivisione delle responsabilità.

È altresì necessario un cambiamento culturale, che sposti il focus dalla personalizzazione della colpa verso un approccio sistemico di gestione dei rischi. In tale contesto, il fallimento nel prevenire una minaccia non dovrebbe riflettersi automaticamente sul CISO, ma essere considerato come un’opportunità per imparare e migliorare le prassi di sicurezza aziendali.

Infine, il dialogo tra il CISO e il consiglio di amministrazione gioca un ruolo chiave: una comunicazione chiara sulla reale efficacia della sicurezza informatica e su cosa sia necessario per migliorarla può aiutare a ridurre l’onere che grava sui CISO e a garantire una difesa più robusta contro le minacce.