La corsa frenetica verso l’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) presenta sfide non solo tecniche ed etiche, ma solleva anche questioni di sostenibilità ambientale.
Le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) stanno cambiando il modo in cui interagiamo con il mondo. Mentre il progresso tecnologico è un bene generale, la corsa allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) – una forma di IA che può svolgere qualsiasi compito intellettivo umano – potrebbe avere conseguenze inaspettate sia per l’individuo che per la società.
Questo appello ad accellerare verso l’AGI rappresenta una corsa agli armamenti tecnologici, con i grandi player del settore che si impegnano in traiettorie ideate per consegnarci un futuro che sembra colmo di promesse, ma che apre anche una serie di profonde riflessioni e preoccupazioni.
Prima fra tutte, l’incessante ricerca di progressi in questo campo pone delle significanti sfide tecniche ed etiche. L’IA, in particolare l’AGI, potrebbe rivelarsi un incredibile risultato evolutivo che ci permette di superare i limiti umani, ma allo stesso tempo ci richiede di comprendere appieno dove stiamo andando e di considerare attentamente le implicazioni di queste potenzialità.
Inoltre, l’accelerazione verso l’AGI non mette alla prova solo le nostre capacità tecniche e la nostra etica, ma rappresenta una sfida anche per l’ambiente. Il consumo energetico necessario per alimentare i centri dati che svolgono l’IA è enorme. Allo stesso modo, le risorse richieste per la produzione dei dispositivi necessari al funzionamento dell’IA stanno aumentando in modo esponenziale.
Queste considerazioni ci portano a esaminare il costo sociale della corsa agli armamenti dell’AGI. Mentre l’IA ha il potenziale per migliorare le nostre vite in modi che non riusciamo ancora a capire, dobbiamo anche preoccuparci di chi sarà lasciato indietro in questa corsa. In particolare, dobbiamo considerare come l’avanzata tecnologica possa accentuare le disparità sociali ed economiche, creando una divisione ancora più profonda tra chi ha accesso alla tecnologia e chi ne è escluso.