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L’ingerenza russa nelle elezioni statunitensi del 2024: attacchi informatici e propaganda digitale

L’attività di cyber influencer russa nelle elezioni statunitensi del 2024 è in aumento, sfruttando la piattaforma di Telegram per diffondere una propaganda finalizzata all’opinione pubblica americana sulla politica dell’Ucraina.

Il risveglio dell’attenzione russa verso le elezioni presidentiali americane del 2024 è diventato evidente negli ultimi 45 giorni. Sebbene l’attività dei cyber influencer russi sia iniziata più tardi rispetto alle elezioni nel 2020 e nel 2016, la presenza russa è comunque notevole. Microsoft ha registrato un aumento considerevole nell’uso di Telegram come piattaforma principale per la distribuzione della propaganda russa, mirata a influenzare il dibattito sulla politica dell’Ucraina.

Il lento avvio dell’interesse russo può essere attribuito alla tranquillità nelle prime fasi delle elezioni presidenziali, che hanno visto i candidati Donald Trump e Joe Biden ottenere facilmente le rispettive nomination all’interno dei loro partiti. A differenza del 2016 e del 2020, le elezioni primarie di quest’anno hanno mostrato minimo conflitto interno ai partiti, circostanza che ha limitato le possibilità di intervento esterno.

Tuttavia, con l’ingresso nella fase delle elezioni generali, le cose sono cambiate. Secondo Microsoft, sono stati individuati numerosi organizzatori di campagne mirate alle elezioni statunitensi e ben 70 diversi gruppi di attività associati alla Russia in tutto il mondo. Questi gruppi, utilizzando diverse lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, arabo e finlandese, si prefiggono come obiettivo principale quello di minare il sostegno internazionale all’Ucraina, dipingendo il presidente Volodymyr Zelenskyy come a capo di uno stato corrotto e indebolire la volontà dei governi occidentali di finanziare ulteriormente la guerra in Ucraina.

La maggior parte dei contenuti diffusi, che includono video falsi, articoli di notizie o dichiarazioni esplosive da parte di fonti che si identificano come giornalisti cittadini o whistleblower, vengono inizialmente pubblicati su Telegram. Questo sta diventando canale di distribuzione primario per gli sforzi di propaganda russi, specialmente da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina.

Clint Watts, direttore del Centro di analisi delle minacce di Microsoft, sostiene che “molte volte, quando stiamo osservando l’attività che proviene da questi gruppi, alcuni la caratterizzano come un tentativo di creare caos negli Stati Uniti o di creare problemi per le democrazie. Con i loro messaggi riguardo all’elezione del 2024, è decisamente centrato sulla politica ucraina“.

Due gruppi, in particolare, denominati da Microsoft come Storm 1516 e Storm 1099, hanno fatto affidamento su questo approccio, pubblicando contenuti anti-ucraini su canali Telegram costruiti appositamente. Questi contenuti sono poi ripresi da presunti media indipendenti e siti web come “DC Weekly” e “Miami Chronicle” che si spacciano come fonti locali ma sono in realtà controllati dai russi.

Storm 1099, noto anche come Doppelganger, usa canali che targetizzano specificamente gli Stati Uniti, con nomi come “Election Watch” e “50 States of Lie”. Questi siti sfruttano le divisioni interne nella società e politica degli Stati Uniti, affermando che “le elezioni americane hanno da tempo perso il loro carattere democratico” e che la nazione rischia un “numero senza precedenti di ribellioni che potrebbero dividere il paese in due”.

Watts ha notato che questi canali Telegram funzionano come un “ponte attraverso il quale [il contenuto] viene spinto, ripubblicato e amplificato nei social media, in modo da passare da una piattaforma di social media ad un’altra”. Questa è una notevole differenza rispetto a otto anni fa, quando piattaforme come Facebook e Twitter avevano costruito pubblici di massa che consentivano alle campagne d’influenza di targetizzare direttamente l’utente finale. Oggi, i pubblici sono molto più frammentati tra diversi social media. Questa frammentazione ha portato i gruppi russi a utilizzare Telegram come un terreno di lancio, ove preparare il contenuto che poi può essere targettizzato verso pubblici diversi su piattaforme differenti.

L’analisi di Microsoft che le attività dei cyber influencer russi sono focalizzate per lo più sull’influenza della politica dell’Ucraina è condivisa anche da altre fonti, tra cui Mandiant. Questa ha scoperto un gruppo di hacker russi che targetizzavano i partiti politici tedeschi nell’intento di avere insight sulle linee politiche adottate sull’Ucraina.

La Russia finora ha dimostrato di essere il giocatore più attivo nel campo del cyber attacco nelle elezioni presidenziali del 2024. Microsoft ha rilevato anche una certa attività proveniente da Cina, Iran e altri paesi, ma non allo stesso ritmo o intensità della Russia.

Infine, l’intelligenza artificiale sta diventando uno strumento chiave nelle operazioni di influenza. Kappauf, gruppo di interferenza cinese, ha utilizzato l’IA per generare una costante corrente di meme e video o audio deepfake mirati a vari candidati e partiti nelle elezioni a Taiwan. Tuttavia, per ora, non ci sono prove convincenti che i video deepfake completamente generati causeranno una grande disinformazione tra gli elettori.