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Le ONG e i primi passi verso l’AI

Esaminiamo il percorso delle organizzazioni no-profit nell’adozione dell’intelligenza artificiale e le risorse gratuite a supporto.

Le organizzazioni no-profit stanno iniziando a navigare nel mondo dell’innovazione tecnologica, esplorando le potenzialità dell’intelligenza artificiale (AI). Avviare il cammino verso l’AI può sembrare un’impresa complicata, specialmente per quelle entità che operano con risorse limitate e che esitano di fronte a questioni come i costi, la facilità di integrazione e la preparazione organizzativa necessaria a far fronte a tale cambiamento tecnologico.

Tuttavia, molti non si rendono conto di quanto l’AI sia già presente nella vita quotidiana, integrata in strumenti come autocorrettore, rilevamento delle frodi e tecnologie di sicurezza, fornendo valore aggiunto attraverso semplicità e affidabilità. Persino Microsoft fa leva sull’AI mediante servizi come il Microsoft Designer e Copilot, rendendola accessibile a tutti gli utenti.

Per le ONG che intendono fare il salto verso l’AI, ci sono strategie adottabili senza incidere sui budget limitati. L’uso di strumenti gratuiti, come Microsoft Designer e Microsoft 365 con funzionalità come Dictate e Transcribe, permette di acquisire familiarità con l’utilizzo dell’AI, imparando a trarne vantaggio senza una spesa iniziale.

Un’altra risorsa preziosa è la formazione: esistono percorsi di apprendimento gratuiti che vanno dall’uso base dell’AI allo sviluppo di applicazioni avanzate. Questi corsi favoriscono l’alfabetizzazione digitale e aiutano a comprendere i principi dell’AI responsabile e della cyber security, evidenziando ancora una volta la democratizzazione della tecnologia promossa da iniziative come quelle di Microsoft e TechSoup.

Concedere alle squadre il tempo di sperimentare con gli strumenti AI può creare un allineamento organizzativo che svela il vero potenziale dell’AI: semplificare le attività quotidiane e stimolare l’innovazione. La chiave sta nel costruire familiarità, nel mettere in pratica le risorse disponibili gratuitamente e nell’investire in formazione.

La trasformazione AI si presenta come un nuovo mondo di produttività e creatività per le ONG. Anche quando le opzioni sembrano smisurate, il modo migliore per iniziare è coltivare la familiarità attraverso gli strumenti che si utilizzano già, quelli gratuiti disponibili e attraverso una formazione senza costi. In tal modo, le organizzazioni no-profit possono gradualmente estendere l’adozione dell’AI a sfide più complesse, migliorando la propria capacità di perseguire e realizzare le loro missioni umanitarie e sociali con maggiore efficacia.