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Le nuove priorità del DHS per la sicurezza delle infrastrutture critiche

Il DHS concentra i suoi sforzi sui rischi per le infrastrutture critiche, tra cui IA, supply chain, e tensioni con la Cina.

Il Department of Homeland Security (DHS) ha delineato le sue priorità per i prossimi due anni in materia di protezione delle infrastrutture critiche nazionali. L’enfasi sarà posta sugli emergenti rischi derivanti dall’intelligenza artificiale, dalle vulnerabilità nella supply chain e dalle crescenti tensioni con la Repubblica Popolare Cinese. Queste priorità si inquadrano nelle linee guida dell’amministrazione Biden per garantire la sicurezza delle reti essenziali che gestiscono servizi fondamentali come l’energia e l’acqua.

Nel suo documento di orientamento strategico, il DHS evidenzia come la protezione delle infrastrutture critiche non sia solo una questione di sicurezza nazionale, ma anche di sicurezza economica e pubblica. Il segretario Alejandro Mayorkas ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato e coordinato per fronteggiare le minacce crescenti, ribadendo che tali infrastrutture sono fondamentali per il funzionamento della società e della economia statunitense.

Le preoccupazioni circa l’interferenza di Pechino nelle infrastrutture critiche sono al centro delle nuove priorità del DHS. La Cina potrebbe cercare di destabilizzare le reti critiche in caso di conflitti, specialmente per quanto riguarda Taiwan. Questo timore è enunciato chiaramente nel documento, che sottolinea la necessità di proteggere settori chiave come il sistema bancario, la rete elettrica e i sistemi di acqua potabile da potenziali attacchi e attività di spionaggio.

Le altre priorità nazionali del DHS includono la protezione delle infrastrutture critiche dai rischi associati all’intelligenza artificiale e alle vulnerabilità delle catene di approvvigionamento. È inoltre riconosciuta l’importanza di tenere conto delle considerazioni climatiche nella strategia di protezione delle infrastrutture. Infine, si evidenzia il rischio connesso alla crescente dipendenza dai sistemi spaziali, che sono ormai fondamentali per settori quali energia, alimentazione e telecomunicazioni.

La necessità di un approccio preventivo e coordinato a livello internazionale è stata ribadita anche durante il recente incontro del G7 in Italia, dove Stati Uniti e paesi alleati hanno promesso di stabilire linee guida volontarie per le tecnologie operative che gestiscono reti come quelle elettriche e idriche. Parallelamente, il Dipartimento dell’Energia ha pubblicato una guida sulle migliori pratiche per la sicurezza informatica delle catene di approvvigionamento e has ottenuto il supporto di importanti produttori di tecnologie operative a livello globale.

Le nuove direttive del DHS e le iniziative internazionali sono passi cruciali per garantire la resilienza delle infrastrutture critiche degli Stati Uniti nei prossimi anni, rispondendo efficacemente alle minacce emergenti e proteggendo servizi essenziali per il benessere della società.