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Le impronte digitali non sono uniche?

Una ricerca recente svela somiglianze inattese tra le impronte delle diverse dita di uno stesso individuo.

Da sempre considerato un baluardo dell’unicità personale, il profilo delle impronte digitali è da tempo utilizzato in diversi ambiti, dalla cyber security alla sfera forense. Tuttavia, grazie ad un recente studio riportato su Science Advances, il paradigma della loro assunta unicità potrebbe ora essere chiamato in causa.

Il lavoro scientifico, partorito dalla mente di brillanti ricercatori della Columbia University, ha messo in luce dettagli sorprendenti riguardo le somiglianze tra le impronte digitali delle diverse dita dello stesso individuo. Per far ciò, si è fatto affidamento sull’uso di algoritmi di intelligenza artificiale per esaminare caratteristiche tattili precedentemente trascurate.

Il team, guidato da Gabriel Guo, ha utilizzato una notevole quantità di dati, equivalente a mezzo milione di immagini di impronte, appoggiandosi a moderne tecniche di rete neurale artificiale per eseguire un’analisi accurata. I risultati hanno mostrato una corrispondenza significativa nell’orientamento delle creste in impronte appartenenti a dita differenti della medesima mano, con un tasso di precisione che raggiunge il 77% su singole coppie di impronte.

L’implicazione di queste scoperte è notevole specialmente per il campo delle indagini forensi, dove potrebbe offrire una maggiore precisione nell’identificazione e nell’analisi delle prove, riducendo notevolmente il numero di falsi positivi e migliorando la gestione delle indagini. Gli esperti si augurano che questa innnovativa metodologia possa assistere nel dare maggior peso a determinate tracce o nell’escludere sospetti innocenti.

Da un punto di vista più ampio, il riconoscimento delle impronte digitali costituisce una delle applicazioni chiave dell’intelligenza artificiale nella verifica dell’identità. L’uso di tecniche sofisticate di deep learning permette di scansionare, modellare e infine verificare con successo l’identità personale tramite le impronte digitali.

L’avanzamento di queste tecnologie solleva però interrogativi riguardo le privacy e la sicurezza dei dati personali, portando alla necessità di considerare con cura i risvolti etici e legali dell’utilizzo delle impronte digitali come chiave di riconoscimento univoco. La sfida per il futuro sarà bilanciare l’impiego di questi sistemi all’avanguardia con il rispetto per la privacy individuale e la protezione dei dati personali.