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Le Donne nell’Era dell’IA e la Sicurezza Informatica

L’ingresso delle donne in cybersecurity è cruciale per un futuro digitale più sicuro. Scopriamo come l’IA può aiutare.

La Giornata Internazionale della Donna e il Mese della Storia delle Donne, celebrati a marzo, rappresentano un’occasione per riflettere sulla crescente importanza del contributo femminile nell’ambito della cybersecurity. Il sottorappresentato ruolo delle donne in questo settore si rivela, infatti, essenziale per il futuro dell’industria della sicurezza informatica.

La strada per una carriera nella cybersecurity può essere variegata e non lineare. Non esiste un unico percorso prestabilito o un particolare background formativo per accedere a questo mondo. La diversità di esperienze e prospettive rappresenta, invece, l’elemento chiave per costruire un mondo più sicuro per tutti.

Esemplare è il caso di Homa Hayatyfar, Principal Detection Analytics Manager presso Microsoft, la cui esperienza in biochimica e biologia molecolare ha arricchito di nuove sfaccettature la sua carriera nel campo della cybersecurity. Allo stesso tempo, esperienze nel campo degli affari esteri, come quella di Fanta Orr, Intelligence Analysis Director, guidano verso un approccio più consapevole nella lotta contro le minacce informatiche globali.

Sherrod DeGrippo, Director of Threat Intelligence Strategy, ha trasformato la sua formazione in belle arti in una carriera ventennale nel campo della sicurezza informatica, ribadendo come percorsi non convenzionali possano portare a risultati sorprendenti.

Per coinvolgere maggiormente le donne nella cybersecurity, è necessario cambiare la percezione di un settore troppo spesso immaginato come dominato da hacker uomini solitari. Serve, invece, creare modelli di riferimento positivi e sviluppare ambienti inclusivi che siano in grado di abbattere barriere e favorire team resilienti e innovativi.

La condivisione di esperienze e la formazione rappresentano due forti pilastri in questa direzione. Organizzazioni come GirlSecurity, TechTogether e WiCyS stanno lavorando intensamente per formare la prossima generazione di professioniste della sicurezza informatica.

Un ruolo significativo in questo contesto è svolto dall’intelligenza artificiale (IA). La rivoluzione dell’IA nel settore della cybersecurity apre nuovi orizzonti, dalla previsione analitica all’automazione nel rilevamento delle minacce. La ricerca dall’Università di Utica evidenzia come le donne, con le loro peculiarità analitiche e il loro approccio spesso più avverso al rischio, possano contribuire significativamente a ridurre le probabilità di errore umano nelle operazioni di sicurezza. L’impiego di IA inclusiva, affidabile e trasparente è determinante per il futuro della cybersecurity.

Sono in atto numerose iniziative di partenariato per incoraggiare e formare le donne interessate a carriere nel settore o ad aggiornare le proprie competenze. Microsoft Philanthropies e Women in Cloud offrono borse di studio dedicate e programmi di readiness per l’occupazione.

L’insieme di questi sforzi collettivi e organizzativi si rivela di importanza cruciale nell’aumentare la rappresentazione delle donne e delle minoranze nei ruoli legati alla cybersecurity. Continuiamo a lavorare per una maggiore diversità, inclusività e alleanza nei percorsi di carriera, con l’IA come alleato strategico nel viaggio verso una comunità digitale più sicura e equa.