Ecco una panoramica dettagliata dell’utilizzo di Azure Open AI GPT-4V e Azure Data Factory per l’analisi delle immagini. Scopri come queste tecnologie possono migliorare l’efficienza dei processi di analisi delle immagini.
L’immagine, sia statica che in movimento, è una componente fondamentale della comunicazione moderna. La reinterpretazione o l’analisi di immagini, quindi, è un’esigenza sempre più sentita in diversi ambiti, dalla sicurezza alle misure di prevenzione dei danni, passando per la valutazione del rischio nel settore assicurativo. Utilizzare strumenti meticolosi ed efficienti in grado di analizzare dettagliatamente un’immagine può far la differenza.
Il mondo dell’IT ha risposto a questa esigenza mediante l’ampia diffusione delle Intelligenze Artificiali (IA), che hanno come obiettivo quello di facilitare, ottimizzare e automatizzare task altamente impegnativi se gestiti dagli esseri umani. Microsoft, ad esempio, ha introdotto Azure Open AI GPT-4 Turbo with Vision (GPT4-V), una piattaforma in grado di analizzare i video con l’ausilio di chat completions, tutto orchestrato con Azure Data Factory.
Azure Data Factory è una soluzione con pochissimo codice, senza la necessità di scrivere e implementare app o servizi web. Offre una facile e sicura integrazione con altre risorse Azure con le identità gestite e dispone di funzionalità che supportano la parametrizzazione, rendendo così riutilizzabile una singola data factory per diversi scenari.
Da quando è stato pubblicato il primo articolo sull’argomento, la soluzione con Azure Data Factory si è arricchita anche di analisi delle immagini. Questo rende possibile l’analisi degli stessi tipi di risorse visive (caricati su Azure Blob Storage), che possono passare da video a immagini, indipendentemente dal loro formato o dimensione.
All’interno della pipeline si può parametrizzare molto meticolosamente l’attività: dal messaggio di sistema e utente, sino al tipo di risorse che si vuole analizzare (video o immagini)
Un altro aspetto interessante è anche la possibilità di ricevere i risultati in formato Json, anche se attualmente GPT-4V non supporta ancora il formato di risorsa Json.
Potremmo dire quindi che l’implementazione dell’analisi delle immagini ha portato una ventata di aria nuova ad Azure Open AI GPT-4V, creando una soluzione completa e versatile che può essere fortemente personalizzata in base alle esigenze dell’utente.
Infine, una menzione speciale va fatta ad Azure Key Vault, un servizio di Microsoft dedicato alla protezione delle informazioni segrete. Questo servizio ha il compito di custodire le chiavi API in modo sicuro, offrendo un livello aggiuntivo di sicurezza all’intera infrastruttura.
Con le sue funzionalità raggruppate in un’unica soluzione, Azure Open AI GPT-4V e Azure Data Factory rappresentano una pietra miliare nel campo dell’analisi delle immagini, furthering the quest for deeper, more nuanced, and efficient image analysis.