Il presente articolo analizza l’impatto e le sfide poste dal 5G e dall’intelligenza artificiale, alla luce del contesto mondiale attuale complicato da vari problemi geopolitici.
Le conseguenze regolatorie ed etiche delle nuove tecnologie, in particolare del 5G e dell’intelligenza artificiale, sono al centro di un dibattito globale. Questa discussione avviene in un contesto geopolitico complesso, intaccato da conflitti attuali come quelli in Ucraina e in Gaza. Tali temi sono stati affrontati durante la Conferenza Internazionale 5G&Co, promossa dal CNIT ed ospitata a Roma.
Durante l’evento, Eliana Longi, Michelangelo Suigo e Beatrice Covassi hanno dato importanti contributi alla discussione. Questi esperti hanno condiviso le loro prospettive sul futuro della rete 5G e dell’IA, considerando gli aspetti politici, economici e sociali.
Eliana Longi, rappresentante della IX Commissione Trasporti, ha espresso che il tema delle telecomunicazioni è adesso al centro dell’attenzione della politica. Ha esortato a trovare soluzioni per la scarsa digitalizzazione di molti piccoli centri in Italia, citando la necessità di semplificare le procedure burocratiche e di migliorare la formazione delle autorità locali.
Michelangelo Suigo, Direttore delle Relazioni Esterne di INWIT, ha parlato della necessità di migliorare l’informazione pubblica sul valore delle infrastrutture per favorire l’accettazione e il sostegno alla rete 5G. Suigo ha evidenziato come INWIT stia utilizzando la tecnologia per monitorare l’impatto ambientale in vari parchi nazionali, raccogliendo dati con sensori IoT e trasmettendoli attraverso reti 4G+ e 5G.
Beatrice Covassi, membro del Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, ha ribadito l’interesse politico nei confronti dei nuovi sviluppi tecnologici. Ha elogiato l’Europa per essere stata una delle prime a creare una legislazione sull’intelligenza artificiale ed ha posto l’accento sull’importanza della protezione dei diritti umani in quest’ambito.
Questi interventi mostrano la necessità di un dibattito costante, non solo a livello locale, ma internazionale, per affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie e per garantire che queste non portino a squilibri sociali o iniquità ma, al contrario, possano essere motore di progresso per tutti.