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La Rivoluzione Digitale in Sanità: il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0

Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 rappresenta una svolta epocale per la sanità italiana, semplificando l’accesso ai servizi e assicurando continuità assistenziale.

La sanità italiana sta vivendo una trasformazione profonda con l’introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0), una rivoluzione digitale che il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha definito come il motore che spingerà la modernizzazione del sistema sanitario. Durante il convegno “L’innovazione nel Sistema sanitario nazionale: il Fascicolo sanitario elettronico per modernizzare la sanità”, tenutosi a Roma, Schillaci ha sottolineato l’importanza di questo strumento tecnologico, destinato a semplificare l’accesso ai servizi sanitari e ad assicurare la continuità assistenziale ovunque ci si trovi.

Secondo quanto riportato dal ministro, entro il 2025, l’85% dei medici dovrà contribuire all’alimentazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, mentre già oggi il 96% dei medici lo utilizza per le prescrizioni. Entro il 2026, tutte le Regioni italiane dovranno essere attive con l’FSE e, entro il 2030, tutti i cittadini dovranno avere accesso ai propri dati sanitari personali. Questo passaggio è una delle sfide più significative intraprese nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha destinato 1,3 miliardi di euro per la piena attuazione del Fascicolo.

Durante il suo intervento, Schillaci ha evidenziato che il FSE avrà un impatto significativo sulla quotidianità dei cittadini, semplificando l’accesso ai servizi e garantendo continuità nell’assistenza sanitaria grazie all’omogeneità e all’interoperabilità dei dati contenuti nel Fascicolo. Diverse Regioni hanno già implementato servizi di base attraverso il FSE: nell’81% delle Regioni è possibile scegliere e revocare il medico di famiglia, richiedere e rinnovare le esenzioni, prenotare prestazioni del Servizio sanitario nazionale nel 71% delle Regioni, e addirittura pagare ticket e prestazioni nel 67%.

Questa digitalizzazione della sanità italiana è senza dubbio positiva, ma non omogenea in tutto il territorio. Le Regioni infatti partivano da livelli di digitalizzazione diversi, eppure ovunque si è registrata una crescita significativa. Il Fascicolo Sanitario Elettronico, insieme alla telemedicina e alla digitalizzazione delle strutture, rappresenta il traino dell’Italia digitale, avvicinando la sanità ai cittadini e facilitando una presa in carico più integrata dei pazienti.

La Nuova Cultura dei Dati Sanitari

Un aspetto centrale del FSE 2.0 è la promozione di una nuova cultura del dato sanitario in Italia. Durante la presentazione del FSE 2.0 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Sottosegretario di Stato Alessio Butti ha evidenziato come l’intelligenza artificiale (IA) sarà fondamentale per il futuro della sanità, rendendo la gestione dei dati sanitari più efficiente e contribuendo in modo significativo alla prevenzione, diagnosi e cura delle malattie. L’Italia è uno dei primi paesi in Europa ad adottare un Personal Health Record (PHR) completo per la sua popolazione, rappresentando un primato continentale.

Un altro pilastro di questa rivoluzione è l’Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS), un sistema innovativo che raccoglie e analizza i dati sanitari per supportare non solo la prevenzione e la cura, ma anche la ricerca e la programmazione sanitaria. Il Governo italiano, sin dall’inizio del 2023, ha basato la sua azione su quattro punti chiave: la realizzazione di un’architettura nazionale e federata; la costruzione di un nuovo quadro normativo per il FSE 2.0; l’accelerazione dell’adeguamento tecnologico della sanità nelle diverse regioni; e lo sviluppo delle competenze digitali attraverso piani di formazione per i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale.

L’introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta una svolta epocale per la sanità italiana, portando con sé la promessa di un sistema più efficiente, meno costoso e capace di rispondere prontamente alle esigenze di salute della popolazione. Con l’obiettivo di assicurare l’interoperabilità dei dati sanitari su tutto il territorio nazionale, l’FSE 2.0 è destinato a diventare uno strumento fondamentale per la modernizzazione della nostra sanità.