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La minaccia cinese alla Cyber Security delle infrastrutture americane: l’allarme dell’FBI

Cresce l’urgenza della minaccia posta dai gruppi di hacking cinesi alle infrastrutture critiche degli Stati Uniti. L’FBI mette in guardia e si prepara.

L’allarme arriva dalla massima autorità di polizia degli Stati Uniti: direttamente dal direttore dell’FBI, Christopher Wray. Durante un discorso alla Vanderbilt University, il direttore ha sottolineato l’urgente minaccia che sta diventando sempre più concreta: le operazioni di hacking cinesi indirizzate verso le infrastrutture critiche americane. Gruppi come Volt Typhoon stanno infatti preparando la possibilità di azioni diffusamente disruptive entro il 2027.

Dal 2011 la Cina ha preso di mira decine di entità del settore petrolifero. Spesso hanno scavalcato le informazioni finanziarie e commerciali, rubando dati sui sistemi di controllo e monitoraggio. Recentemente, Volt Typhoon ha indirizzato il suo obiettivo su aziende americane operative in settori come l’acqua, l’energia e le telecomunicazioni. Alcuni funzionari statunitensi hanno descritto queste mire come “pre-posizionamenti” per futuri attacchi in grado di interrompere o fermare sistemi chiave dei servizi vitali su cui si basa la sicurezza dei cittadini americani.

Il vero scopo di queste azioni è di consentire a Pechino “di infliggere fisicamente danni alle nostre infrastrutture critiche al momento da essa scelto”, secondo quanto ha affermato Wray. Queste ammissioni segnano un cambiamento nel modo in cui l’FBI e altri ufficiali della sicurezza nazionale hanno descritto la minaccia posta dai ciberattacchi cinesi in passato.

I funzionari statunitensi da tempo mettono in guardia sulle ampie minacce poste dalle operazioni di hacking cinesi, in particolare l’obiettivo pervasivo delle aziende americane per rubare tecnologie sensibili e proprietà intellettuali. Questo tipo di spionaggio economico persiste da decenni, nonostante l’accordo del 2015 tra il presidente Obama e il presidente cinese Jinping con l’intento di limitare tale attività. Il direttore dell’FBI ha anche sottolineato che i ciber-attacchi cinesi sono così numerosi che superano di 50 volte il totale del personale cyber dell’FBI.

Wray ha dichiarato che l’FBI e altri enti federali stanno preparando i bilanci del 2024 tenendo conto delle risorse necessarie per difendersi da un attacco diffuso sulle infrastrutture critiche. Ha sottolineato che l’Office of the Director of National Intelligence ha valutato l’anno scorso che Pechino sta cercando di costruire la capacità di dissuadere l’intervento statunitense in una crisi futura tra Cina e Taiwan entro il 2027. Tali tempi sono definiti come “non esattamente a lungo termine” e parte della pianificazione per quella possibilità è in corso ora.