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La differenza di retribuzione di genere nei lavori del cyber nella US si sta riducendo

Nell’industria della cybersecurity americana, le donne e alcune minoranze etniche guadagnano meno, come riportato da una recente indagine. Tuttavia, si notano segnali di miglioramento.

In America, le donne e le minoranze etniche tendono a percepire salari inferiori nella cybersecurity, come emerge da uno studio pubblicato di recente. Tuttavia, i dati indicano che la differenza salariale tra uomini e donne nel campo della <cybersecurity> non è così marcata come in altri settori e si stanno notando segnali di miglioramento.

Lo studio, condotto dall’organizzazione no-profit ISC2, ha analizzato i dati relativi ai salari di 5.915 professionisti della cyber sicurezza negli Stati Uniti. L’indagine ha rilevato che la differenza di salario tra uomini e donne varia a seconda del livello di responsabilità. Le donne arrivano a guadagnare più degli uomini ai livelli più alti della gerarchia aziendale. In particolare, le donne che ricoprono ruoli di management medio-alto guadagnano l’1% in più degli uomini e le donne che occupano posizioni di livello esecutivo guadagnano il 4% in più. Al contrario, le donne in posizioni non manageriali e di personale medio avanzato guadagnano il 5% in meno degli uomini, mentre tra i manager la differenza salariale arriva al 9%.

Suddividendo i dati per gruppi etnici e razziali, si osserva che i professionisti di origine sud asiatica guadagnano di più, seguiti da quelli di origine est e sud est asiatica, caucasici, nativi americani e dell’Alaska, ispanici/latini e infine afroamericani.

Nonostante tutto, la situazione è in miglioramento. Infatti, nei precedenti studi ISC2, la differenza di salario tra uomini e donne era anche del 20%. Il miglioramento, secondo l’opinione di Clar Rosso, CEO di ISC2, dimostra i progressi incrementali fatti sulla parità salariale nel settore della cybersecurity. Dall’analisi dei dati emerge che le donne guadagnano più degli uomini ai livelli più alti. Rosso suggerisce che ciò potrebbe essere dovuto al fatto che le donne vengono reclutate per ruoli di alto livello provenendo da posizioni di leadership all’interno dell’IT o da altre aree dell’organizzazione, invece che ascendere gradatamente all’interno dell’organizzazione.

Un ulteriore fattore da considerare è la rappresentanza femminile nei ruoli di alto livello. Rispetto alla totalità dei rispondenti, solo il 15% erano donne. Pertanto, i dati potrebbero essere distorti a causa di un minore numero di risposte da parte delle donne in queste posizioni. Mary Chaney, capo di Minorities in Cybersecurity, concorda sul fatto che per migliorare la situazione, le organizzazioni dovrebbero stabilire fasce salariali basate su fattori quantificabili, come gli anni di esperienza, piuttosto che affidare i salari alle negoziazioni con i responsabili delle assunzioni.