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Intelligenza Artificiale previene cancro al seno

Scopri come l’AI predice il cancro al seno con anni di anticipo e rivoluziona lo screening mammografico.

La ricerca scientifica e tecnologica ha intrapreso una nuova direzione per anticipare la diagnosi del cancro al seno grazie ai progressi nell’intelligenza artificiale (AI). Nell’ambito dello screening mammografico, l’Istruzione di nuovi strumenti potrebbe essere essenziale nell’individuare in anticipo la malattia, giocando quindi un ruolo fondamentale nella riduzione della mortalità e migliorando le possibilità di prevenzione e cura.

Nell’ottica di ridurre il numero di vittime, ravvisato nel contesto americano con una diminuzione significativa della mortalità negli ultimi decenni, lo sviluppo di strumenti predittivi basati su AI si dimostra promettente. In particolare, una ricerca condotta presso la Duke University ha sviluppato AsymMirai, un metodo di AI interpretabile capaci di prevedere il cancro al seno valutando le mammografie con un anticipo che può variare da uno a cinque anni. Il fattore distintivo di questo modello predittivo è l’importanza data all’asimmetria del seno come indicatore potenziale del rischio di tumore.

Una sperimentazione, avvenuta nell’ambito del dataset Emory Breast Imaging, ha confrontato oltre 200.000 mammografie effettuate su più di 80.000 pazienti, esaltando l’accuratezza dei vari modelli predittivi inclusi AsymMirai. Quest’ultimo, in particolare, sfrutta la dissimilitudine tra i tessuti dei seni per anticipare la presenza del cancro, offrendo uno scenario innovativo negli studi diagnostici e predittivi del tumore al seno.

Non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa l’AI si mostra come un valido supporto nell’analisi diagnostica per la prevenzione del cancro al seno. Il programma di studio svedese Masai (Mammography screening with artificial intelligence), per esempio, ha dimostrato che l’AI può individuare i tumori con la stessa precisione dei radiologi umani.

Nel contesto svedese, lo screening assistito dall’AI non solo ha equiparato la precisione della doppia lettura eseguita dai radiologi, ma ha anche contribuito a ridurre il carico di lavoro degli specialisti fino al 44%, rivelando l’enorme potenziale di questa tecnologia nel migliorare l’efficacia e l’efficienza dello screening mammografico.

Gli esiti di queste ricerche aprono spiragli di luce verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale potrebbe rivestire un ruolo chiave nella lotta contro il cancro al seno. La capacità di intercettare precocemente la malattia tramite la diagnostica radiologica potenziata dall’AI promette di essere un traguardo salutare verso il miglioramento della salute femminile, grazie a procedure di screening più accurate, rapide e meno gravose per il personale medico.

Come tali, si prevede che l’integrazione dell’AI nell’ambito oncologico si svilupperà ulteriormente, estendendo il proprio raggio d’azione e fornendo non solo strumenti di diagnosi avanzata, ma evolvendosi anche in supporto diretto per i trattamenti personalizzati e la prognosi a lungo termine.