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Integrazione IBM i con Azure Logic Apps

Scopri come le Azure Logic Apps possono integrare efficientemente le applicazioni IBM i, COBOL e RPG.

Le architetture software contemporanee sono in una costante evoluzione per raggiungere nuovi livelli di interconnessione e interoperabilità. Tra le innovazioni più significative in questo ambito si annovera la capacità di integrazione tra sistemi legacy e moderni servizi cloud, come dimostrato dall’approccio proposto da Azure Logic Apps nella gestione delle applicazioni IBM i COBOL e RPG.

Le applicazioni che vengono eseguite sulle piattaforme IBM i, tradizionalmente sviluppate in linguaggi come RPG e COBOL, rappresentano una parte fondamentale dell’infrastruttura IT di molte organizzazioni. La sfida consiste nel collegare queste soluzioni storiche con tecnologie attuali, creando un’infrastruttura capace di traslitterare il valore storico del codice legacy in uno scenario digitale moderno e ad alta scalabilità.

Un componente vitale in questo processo d’integrazione è rappresentato dal connettore in-app di IBM i per Azure Logic Apps, una potente interfaccia che facilita le operazioni di comunicazione e gestione dei flussi di lavoro tra le Logic App e le applicazioni eseguite su sistemi IBM Power Systems.

I sistemi IBM i sono rinomati per la loro robusta funzionalità e per la capacità di supportare sia TCP/IP che SNA. Pertanto, il connettore sfrutta queste capacità di rete per facilitare la comunicazione, usando i Distributed Program Calls (DPC) server, per permettere interazioni client-server in maniera efficiente e con minimi cambiamenti infrastrutturali.

Per poter realizzare una integrazione senza soluzione di continuità, è necessario preparare un file di metadati utilizzando lo strumento HIS Designer per Logic Apps. Questo file sarà l’artefatto chiave che consentirà al connettore IBM i di comunicare correttamente con il programma, sia esso scritto in COBOL o RPG. Inoltre, l’HIS Designer assiste nella creazione di un file XML di Host Integration Design (HIDX), che funge da mappa per la corretta interpretazione e esecuzione delle richieste da parte delle Logic Apps.

Dopo aver predisposto il file HIDX, il passo successivo consiste nel caricarlo tra gli artefatti delle Maps all’interno dell’Azure Logic App, dopodiché si procede con la creazione di un flusso di lavoro che integri il connettore IBM 3270 i.

L’impostazione del connettore IBM i richiede specifiche informazioni, come l’IP e la porta del midrange, che solitamente possono essere fornite da uno specialista del settore. Successivamente, sarà possibile inserire il nome del file HIDX e selezionare il nome del metodo da eseguire, completando così il flusso di lavoro necessario per l’integrazione.

La disponibilità di video tutorial e dimostrazioni facilita il processo di apprendimento e di implementazione, rendendo accessibile a un largo pubblico di professionisti IT la possibilità di estendere la vita e le funzionalità delle proprie applicazioni legacy, integrandole in modo organico con moderne soluzioni di business basate su cloud.